Grande tensione nelle ultime ore tra le tifoserie di Roma e Lazio, con le accuse dei giallorossi ai cugini al termine della gara di ieri sera all’Olimpico contro il Cagliari.
Secondo i tifosi romanisti, durante Lazio-Cagliari sarebbero state distribuite in Curva Sud delle figurine che ritraggono con la maglia della Roma Anna Frank, scrittrice del famoso diario non che simbolo della Shoah e della persecuzione contro gli Ebrei portata avanti dai nazisti. Un gesto di una gravità inaudita, nel caso questo venisse confermato. Le immagini risalirebbero al 2013, periodo nel quale avevano iniziato a circolare sul web.
I laziali hanno prontamente replicato, urlando al “complotto e al fotomontaggio”: un botta e risposta davvero poco edificante, dopo che in altre occasioni insulti antisemiti erano stati usati tra le due tifoserie. Il tutto è avvenuto nella Curva Sud, che solitamente accoglie i tifosi della Roma, a causa della chiusura della Nord dopo i cori razzisti verso alcuni giocatori del Sassuolo da parte dei laziali. A questo punto non resta che attendere gli eventuali provvedimenti in merito della Procura Federale, che potrebbe aprire un fascicolo in tal senso.
Arrivata anche la reazione di Ruth Dureghello, Presidente della Comunità Ebraica di Roma. Nel suo tweet si vedono alcuni degli adesivi:
Questa non è una curva, questo non è calcio, questo non è sport. Fuori gli antisemiti dagli stadi. pic.twitter.com/Q1uJnDQ7Cl
— Ruth Dureghello (@dureghello) October 23, 2017