Il nuovo allenatore della Lazio, Marco Baroni, è stato ufficialmente presentato oggi, lunedì 8 luglio, in conferenza stampa davanti a tutti i media nazionali. L’ex Verona, annunciato da tempo come nuovo tecnico biancoceleste, è stato introdotto dal presidente Lotito e si è concesso alle domande dei giornalisti presenti: “Dobbiamo lavorare duramente, eredito una squadra importante dove servono dei valori. Valori che fanno la differenza nelle piccole e grandi cose. Lo spirito laziale la squadra lo deve avere da subito. Dedizione, passione e appartenenza. Dobbiamo dimostrare a chi ci guarda questi valori. Chiamata da una big? Sono felice, è il momento più alto della mia carriera. Sono determinato, è una grande occasione e ho coraggio. Amo le sfide e voglio trasmettere questo alla squadra. Devono giocare per i tifosi”, esordisce Baroni.
Baroni poi prosegue su quella che è la line che vuole tenere nella sua avventura alla Lazio, parlando di collettivo, moduli e mercato: “Se non vinco imparo. Questo è il mio motto, ogni esperienza serve a formarsi e aiuta a costruire le esperienze future. Qui però è diverso da Verona, abbiamo perso giocatori importanti per la Lazio ma deve essere uno stimolo per i nuovi arrivati, per raccogliere questa eredità e dare un seguito. Io non guardo ciò che manca ma a quello che ho. Questo processo di ringiovanimento della rosa aiuta a fare quello che ho in mente di portare. Tutti saranno al centro del progetto ma sempre all’interno del collettivo, i singoli devono crescere di pari passo con il collettivo. La difesa a 4 e il doppio esterno sarà la base di partenza. Obiettivo? Con il lavoro e la dedizione, voglio migliorare il risultato dell’anno scorso e poi valorizzare ogni giocatore della rosa. Voglio che ogni giocatore giochi ogni minuto al proprio massimo”.
Il tecnico toscano spende poi qualche parola sui colleghi, Sarri e Gasperini, che hanno espresso stima nei suoi confronti: “Le parole di Gasperini mi hanno fatto estremamente piacere. Sottolineare il lavoro e la dedizione in allenatori che vincono nel loro piccolo obiettivo (salvezza), penso però sia riferito a tutti i colleghi. Ora però non voglio parlare dei singoli, chi è arrivato è stato valutato globalmente per le sue qualità . Con Sarri solo una telefonata ma di saluti e auguri professionali. Ha speso buone parole e lo stimo. Io ho grande rispetto per chi mi ha preceduto qui ma non ho sentito nessuno. Sono sempre stato convinto di venire qui e non mi sono posto problemi”.
“La storia del club la conosco benissimo, non c’è bisogno di studiarla essendo conosciuta. Io ho chiaro cosa ho in mente di fare, devo solo portarlo avanti. Il nostro lavoro si basa sul guardare sempre avanti. Adesso il mio pensiero va alla Lazio e al suo futuro. Mi porto un bel bagaglio e sarà una grande sfida. I tifosi li comprendo, senza di essi non esiste squadra. Il primo passo però lo devono fare i miei ragazzi, devono dare il massimo. Per sostituire Luis Alberto ho le idee chiare, ma non voglio parlare di singoli, gli eventuali innesti dovranno essere funzionali ma sono già soddisfatto della rosa che ho. Sullo staff, ho portato alcuni uomini fidati, collaboratori stretti che accompagneranno questo mio percorso alla Lazio”, conclude Baroni.