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Gian Michele Gentile, avvocato che cura gli interessi della Lazio, commenta ad Adnkronos la sentenza riservata alla società biancoceleste sul recente caso tamponi. Secondo Gentile “per la Lazio è andata bene, per Lotito e medici meno peggio di quanto era stato chiesto- poi prosegue- “Aspetto di leggere le motivazioni della sentenza, al di là della curiosità giuridica, mi meraviglia e mi stupisce questa inibizione”. Senza mezzi termini, per Gentile questa è “una sentenza sbagliata sotto il profilo giuridico”. Infine, si sbilancia sulle prossime mosse da fare: “Naturalmente ricorreremo alla Corte di appello federale contro la decisione del Tribunale federale nazionale, non appena avremo le motivazioni. Se non basta, al collegio di garanzia del Coni, ultimo grado di giudizio sportivo. Dopo c’è il Tar Lazio e infine il Consiglio di Stato”.
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