“Siamo ancora arrabbiati per domenica ma c’è la voglia di riscattarci rapidamente. Credo che sabato ci sia una grande partita, sono convinto che la Lazio la onorerà al massimo anche perché da qui a sabato tutte quelle pseudo tensioni su cui si è tanto favoleggiato in queste ore saranno state superate e non ci sarà più ragione di discussione”. Arturo Diaconale, portavoce della Lazio, spegne il caso Inzaghi-Felipe Anderson che sarebbero stati coinvolti in una rissa nel corso dell’allenamento dopo la sconfitta casalinga contro il Genoa.
“Un confronto civile e naturale, al termine di una partita sfortunata come quella con il Genoa, avvenuto dentro lo spogliato è stato un po’ caricato, romanzato e trasformato in una rissa che non c’è mai stata – ha spiegato ai microfoni di Lazio Style Channel – Era giusto che l’allenatore esprimesse il proprio rammarico per l’andamento della partita e indicasse quelle che erano state le carenze. Parlare di scontro quasi fisico è un’esagerazione che tengo assolutamente a smentire”.
Anzi, Diaconale è soddisfatto del confronto tra il tecnico e il brasiliano: “Se non ci fossero questi chiarimenti, soprattutto dopo partite finite male, sarebbe da preoccuparsi perché vorrebbe dire che non c’è reazione ma assuefazione al peggio, invece è un segno di vitalità e di attaccamento alla squadra e ai colori”.
Poi la conclusione con un messaggio indirizzato ai tifosi biancocelesti: “Volevo fare questo chiarimento anche nei confronti dei tifosi della Lazio che non devono pensare che ci sia un clima di rivolta o uno stadio di assedio nello spogliatoio perché non è vero”.