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La Sezione Lavoro del Tribunale di Milano ha condannato al risarcimento l’attaccante dell’Inter Lautaro Martinez per avere licenziato una baby sitter di 27 anni. La giovane era affetta da una grave malattia ed è morta pochi mesi dopo. Come riporta l’Ansa, il licenziamento, considerato illegittimo dal giudice, sarebbe avvenuto durante il periodo di “comporto” della donna. Adesso Lautaro dovrà risarcire la famiglia della donna.
Con una storia Instagram, Lautaro ha fornito la sua versione: “Avevo deciso di rimanere in silenzio per rispetto. Ma non permetterò che venga infamata la mia famiglia. Abbiamo assunto una persona che era già malata, nostra amica da una vita. Abbiamo fatto molto per lei e la sua famiglia. Abbiamo pagato viaggi, aiutato a trovare i letti in ospedale, aiutato con le cure, con la sistemazione della famiglia che abbiamo dovuto convincere affinché venisse ad occuparsi della figlia che stava morendo. E la sua famiglia, mentre la figlia stava morendo, ha tentato di ottenere soldi da noi, ha tentato di approfittarsi della situazione anche dopo la morte. Noi l’aiuto, un grande aiuto, lo abbiamo dato a lei quando aveva bisogno. E ora tentate di infamarci? Che razza di persone siete che tentate di approfittare della morte di un figlio per ottenere denaro?”.
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