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Pessina lo aveva anticipato: il conflitto russo-ucraino non ha scalfito lo spogliatoio dell’Atalanta, con “Miranchuk e Malinovskyi che si sono abbracciati”. L’ucraino non ha giocato contro la Sampdoria per un fastidio al polpaccio, il russo è entrato a gara in corso, ha segnato un gol magico e non ha esultato in segno di solidarietà. Un bel gesto che impreziosisce ulteriormente il 4-0 rifilato alla Sampdoria che certifica la fine della crisi dell’Atalanta, che vince al Gewiss Stadium nella prestazione casalinga più bella della stagione. Funziona tutto a Gasperini (squalificato). La mossa di Koopmeiners trequartista è devastante, Pasalic falso nove è più che efficace, e anche la difesa orfana di Demiral e Djimsiti non perde solidità. Le uniche note stonate sono due: l’infortunio di Malinovskyi, ma anche la squalifica in arrivo per somma di ammonizioni di Toloi che salterà la gara da ex contro la Roma.
La vittoria casalinga mancava dal 30 novembre. Quinto posto per i nerazzurri che si piazzano a -3 dalla zona Champions League con una partita da recuperare e risposta alla vittoria della Juventus ad Empoli. Gara a senso unico indirizzata sin dai primi minuti. Sei per la precisione: Pasalic si smarca bene in area e in tuffo supera un colpevole Falcone sfruttando l’assist di Freuler. Al 29′ il raddoppio: Koopmeiners si muove in maniera perfetta sul passaggio di Pessina e supera Falcone per la seconda volta col diagonale. Poi inizia lo show di Miranchuk. Prima con l’assist per il 3-0 di Koopmeiners che si regala la doppietta. Poi con la rete del poker: dribbling al limite dell’area su tre giocatori e mancino terrificante in rete. Tante bandiere ucraine al Gewiss Stadium, Miranchuk è russo ma non nega la solidarietà: mani a segno di scuse e l’abbraccio dei compagni. Questa la vittoria più bella nella serata della possibile svolta.
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