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L’Atalanta non si ferma e batte anche la Fiorentina 1-0 con gol di Lookman. Dopo la sosta, Gasperini si conferma in vetta alla classifica, a quota 20, insieme al Napoli di Spalletti. Nella sua storia, la formazione bergamasca non aveva mai raggiunto quota 20 punti prima della nona gara giocata in un singolo massimo campionato. L’ennesimo record di un club che senza gli impegni europei ha rilanciato le sue ambizioni. Non solo. Sembra alle spalle anche il tabù Gewiss: prima di stasera, l’Atalanta aveva vinto solo una delle ultime nove gare casalinghe di Serie A e nella scorsa stagione cadde proprio contro i viola in casa. Il primo tempo però è equilibrato. Al 20′ il mancino stretto di Saponara impegna Sportiello che sventa il pericolo del tap in successivo di Barak. Al 32′ l’Atalanta risponde con un tiro dal limite dell’area di Ederson che non inquadra lo specchio della porta. Al 40′ c’è il primo episodio da moviola: Kouame interviene a gamba tesa, De Roon si tocca il volto e l’arbitro Irrati estrae il rosso, prima di tornare sui suoi passi alla revisione al var: non c’è il tocco, basta il giallo per punire l’intervento scomposto dell’attaccante. L’Atalanta non ha subito gol nel primo tempo in 8 delle sue 8 partite, mentre la Fiorentina non ha trovato la via della rete nei primi 45′ in 5 circostanze. La prima frazione di gioco si chiude così nuovamente a reti inviolate e per il vantaggio bisogna aspettare il 59′. Muriel va via su Martinez Quarta sulla linea di fondo e serve un cross per la spaccata vincente di Lookman che firma l’1-0. Al 66′ c’è la reazione viola con il tiro di Saponara dai 20 metri sull’assist di Ikoné: Sportiello blocca il tiro centrale.
Al 75′ Italiano si gioca la carta Jovic, che ha toccato solo 130 palloni finora in questa Serie A (16 in area di rigore avversaria), meno di ogni altro giocatore di movimento che ha all’attivo almeno il suo stesso minutaggio (440 minuti), stando ai dati della Lega Serie A. La Fiorentina prova a riversarsi sulla metà campo avversaria, ma è l’Atalanta la squadra che sfiora più volte il raddoppio. Al 67′ il neo entrato Maehle avrebbe anche la chance per il raddoppio, ma a tu per tu con Terracciano si fa murare. All’89 Jovic impegna Sportiello. Ma il brivido più grande arriva un minuto dopo con la deviazione di Demiral che per poco non termina nella sua porta. Alla fine, arrivano i tre punti e la festa. Mancano venti punti a quota 40, obiettivo designato più volte, anche recentemente da Antonio Percassi. Nei corridoi di Zingonia, però, si inizia a pensare in grande. La Curva Pisani congeda la squadra col coro “Salutate la Capolista”. Nella prossima giornata c’è il test contro l’Udinese di Sottil. La Fiorentina invece sarà chiamata a scacciare la crisi contro la Lazio di Sarri.
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