[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Al Gewiss Stadium prestazione strabordante dell’Atalanta che batte per 4-2 il Napoli e si presenta col sorriso allo scontro con il Real Madrid da vivere con sana follia, la giusta reverenza dovuta alla squadra più prestigiosa nella coppa più prestigiosa, ma con la consapevolezza che la fase offensiva è strepitosa e la difesa può reggere con un Romero così. Soltanto sorrisi per gli orobici, che sperano nel recupero lampo di Gosens che ha avuto un piccolo problema all’inguine dopo il gol e prima dello sfortunato ma ininfluente autogol.
Se la Dea sorride – sarà bendata, ma gioca benissimo – al Napoli non ne gira proprio una. Arriva l’ennesima sconfitta in trasferta, la seconda consecutiva in quattro giorni dopo il brutto ko contro il Granada e torna così a rischio la panchina di Gattuso. Ma ad aggiungere sofferenza a sofferenza c’è anche il problema occorso a Osimhen, che nel finale sbatte la testa e perde i sensi. Trasportato immediatamente in ospedale con l’ambulanza, per fortuna ha ripreso conoscenza. In campo, però, l’attaccante non aveva giocato bene e gli azzurri adesso rischiano di veder sfuggire via il treno per la zona Champions. Una musichetta, quella della Champions, che risuona invece nella testa dei ragazzi di Gasperini. E un segnale forte ai blancos: se l’Atalanta gioca così, anche la sfida sulla carta più impari può diventare all’improvviso equilibrata e incerta.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]