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Alla fine la quarta vittoria consecutiva non è arrivata, ma la Salernitana l’ha sfiorata sul campo dell’Atalanta confermando i problemi casalinghi della squadra di Gasperini che alla fine deve esultare per un pareggio che può essere d’oro. Finisce 1-1 al Gewiss Stadium. La formazione bergamasca in casa non vince da cinque partite di Serie A (2N, 2P), come non accadeva dal marzo 2016 con Reja in panchina. Per la prima volta in Serie A la Salernitana ha vinto tre partite di fila e manca l’appuntamento con la quarta, ma guarda ai prossimi impegni con l’ottimismo di chi a Bergamo ha fatto la partita che voleva fare. L’Atalanta ha segnato almeno due gol in tutte le ultime sette partite casalinghe contro squadre neopromosse in Serie A ma sbatte contro Djuric e compagni, riuscendo ad andare in gol solo con Pasalic nel finale. Ma a passare in vantaggio è proprio la squadra granata al 27′ del primo tempo sull’asse più classico: sponda di Djuric, zampata vincente di Ederson, sempre più sorpresa del girone di ritorno.
Nella ripresa Gasperini si gioca le carte Miranchuk, Pasalic e Djimsiti. La squadra di Nicola sfiora anche il 2-0 con Musso che col piedone nega il gol a Verdi. Il demerito però dei campani è quello di non chiudere la sfida e alla prima disattenzione difensiva Pasalic, pescato tra le linee da Malinovskyi, supera con un diagonale rasoterra Sepe. Nei cinque minuti finali i padroni di casa provano il ribaltone, ma alla fine non basta l’assedio. L’Atalanta fallisce il sorpasso sulla Fiorentina e resta a -3 da Roma e Lazio. La Salernitana si avvicina ancora al Cagliari e ora guarda alla corsa salvezza con l’ottimismo che a metà stagione era impronosticabile.
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