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“Non voglio nemmeno commentare. Stamattina a Bergamo un uomo sulla mezza età è uscito dalla macchina dicendomi ‘io ti spacco la faccia’ perché ero ferma ad un semaforo avendo sbagliato strada (con tutto lo spazio per passarmi vicino, ovviamente non bloccavo nessun passaggio) ora giuro che ho vissuto a Genova nei quartieri per studenti fuori sede e mai mai mai nulla del genere mi era successo. Ora, al di là del fatto che sono incinta. Ma un uomo di 50/60 anni che sfida fisicamente una donna di 24? E io che la pensavo una città tranquilla. Complimenti alla civiltà”. Questo il post di Anna Ariaudo, la compagna di vita di Juan Musso, portiere dell’Atalanta, che ha raccontato di un’aggressione subita per le strade di Bergamo.
Molti cittadini, però, si sono risentiti, e così la 24enne, peraltro incinta, ha dovuto porgere le proprie scuse: “Ci tenevo ancora a ringraziare di cuore per tutti i messaggi di supporto ricevuti, soprattutto da donne. Grazie mille: questa è la Bergamo che piace a chi la conosce poco. Ho sentito davvero tanta vicinanza, siete state/i di cuore. Fortunatamente è una vicenda che è finita come è iniziata e che spero non mi ricapiti mai più. Invece per la minoranza che si è offesa senza capire il messaggio, mi dispiace: io non ho parlato di Bergamo, complimenti alla civiltà era riferito al signore maleducato in questione, anche se c’è una maggioranza che mi ha capita mi scuso con la minoranza che ha frainteso. Ma davvero, ribadisco le scuse se ho mandato un messaggio fraintendibile”.
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