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La settima sinfonia della Juventus: Allegri eguaglia se stesso. A Cremona decide Milik

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri, Juventus - Foto LiveMedia/Alessio Tarpini

Due pali subiti e una magia finale che restituisce il sorriso alla Juventus. Allo Zini la Cremonese spaventa i bianconeri e sfiora anche il colpo grosso, ma alla fine una punizione di Milik nel recupero regala i primi tre punti del 2023 alla squadra di Allegri. La Juventus ha vinto senza subire gol tutte le ultime sette partite di campionato, come non accadeva da marzo 2018 (nove sempre con Allegri in panchina). Un avvio che proietta i bianconeri al terzo posto, a -2 dal Milan. Due gol annullati nella prima mezz’ora ai grigiorossi: prima a Valeri, poi a Dessers. La Juventus ci prova con Solué, tiro a giro parato da Carnesecchi. Anche Kostic ci prova al 38′ ma il suo tiro esce sulla destra. Al 66′ Chiesa, subentrato al 55′, si rende pericoloso con un gran tiro di sinistro largo.

Nessuna squadra conta meno marcatori della Cremonese in gare casalinghe in questo campionato: finora solo Leonardo Sernicola e Cyriel Dessers hanno timbrato il cartellino allo Zini. L’ex Feyenoord ci prova su invito di Valeri al 69′, ma il suo tiro si stampa sul palo. Poco dopo la Juve replica con Kean, ma Carnesecchi dice no all’attaccante azzurro. La Cremonese si chiude, ma sa ripartire. Lo fa con Felix Afena-Gyan, che da posizione defilata colpisce un palo impossibile. Ma anche con Valeri che guida la ripartenza e calcia, Szczesny è attento e devia in calcio d’angolo. A risolvere la partita ci pensa Arek Milik. L’attaccante polacco direttamente su punizione trova l’angolo giusto per battere Carnesecchi. La Juventus non subisce gol dall’8 ottobre contro il Milan. E la filosofia del corto muso è di nuovo di moda in casa bianconera. Dopo aver ottenuto solo due punti in una serie di sei trasferte, la squadra di Allegri ha vinto con il punteggio di 1-0 le ultime tre gare fuori casa, contro Torino, Lecce ed Hellas Verona.

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