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Il derby scaccia crisi sorride alla squadra più forte e con meno assenze. La Sampdoria di D’Aversa batte il Genoa di Shevchenko 3-1 e reagisce dopo una settimana difficile per vicende extra campo con una panchina, quella di D’Aversa, in bilico come non mai. Il Genoa ha subito sette gol nei primi 15 minuti di gioco in questa Serie A, nessuno ha fatto peggio. Un dato che trova conferma dopo appena sette minuti: cross dalla destra di Candreva e colpo di testa vincente di Gabbiadini. La Samp gestisce bene il vantaggio fino al duplice fischio. A inizio ripresa Hernani sfiora il pari, ma a colpire sono ancora i blucerchiati: Candreva calcia da posizione defilata, Sirigu è impreciso e non tiene un pallone che Caputo deposita in rete. Il Genoa (senza Caicedo, Cassata, Rovella, con Destro in panchina e Maksimovic fuori condizione e non convocato) prova a reagire ma la Sampdoria è letale. Al 67′ lancio dalla difesa per Caputo che scarica per Gabbiadini, autore del tiro vincente con la complicità della deviazione di Vanheusden. Inizialmente la rete è annullata ma il Var concede il colpo del ko, il quinto sigillo nella stracittadina per l’attaccante ex Napoli, che aggancia Adriano Bassetto come miglior marcatore del derby in Serie A. Anzi no, perché la Lega Serie A toglie il gol e assegna autorete di Vanheusden. Un piccolo rimpianto, in una serata perfetta.
Ancora una volta però, il Genoa non si dà per perso. E al 78′ trova il primo gol della gestione Shevchenko col giocatore che più è mancato dall’arrivo dell’ucraino in panchina: Mattia Destro entra, sbaglia un gol dopo una grande iniziativa di Pandev ma alla fine firma la rete della speranza con un gran colpo di testa tra Colley e Augello. L’ex Roma carica i suoi, ma non basta. Anche perché la Sampdoria sfiora il gol del poker. L’occasione è di Antonio Candreva poco dopo: il romano si conferma come il giocatore ad aver tentato più volte la conclusione contro una singola avversaria senza trovare la rete nei cinque grandi campionati europei dal 2006/07: 45 conclusioni contro il Genoa, nessun gol, come riportano i dati della Lega Serie A. Un palo lo colpisce anche il Genoa: colpo di testa di Vasquez e deviazione di Yoshida sul legno. L’ultimo vero brivido di una serata che permette alla Sampdoria di portarsi momentaneamente a +8 dal Cagliari terzultimo, in una settimana scossa dall’arresto e le dimissioni di Ferrero. Arriva la terza sconfitta consecutiva, la quarta in cinque partite per Shevchenko, con dieci gol subiti e un solo gol fatto. La panchina non dovrebbe essere a rischio, ma serve quantomeno un accenno di riscatto, prima del mercato di gennaio. Ma ora c’è il match esterno con la Lazio, la situazione di classifica rischia di essere drammatica.
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