Tanta fatica, ma tre punti in cassaforte. E come spesso è successo nella storia della Roma, è uno dei suoi figli a salvarla nel momento più delicato: Niccolò Pisilli, 20 anni sei giorni fa, firma il gol della rimonta per 2-1 all’Olimpico contro il Venezia e regala i tre punti ad Ivan Juric, che sale a punteggio pieno nella sua esperienza romanista in campionato. La Roma – che aveva risposto con Cristante all’iniziale vantaggio di Pohjanpalo – sale quindi a 9 punti in classifica e resta in posizione di controllo rispetto alle altre big del campionato.
A differenza della partita contro l’Udinese e del primo tempo contro l’Athletic, la Roma fatica a stabilirsi con continuità nella metà campo avversaria. Il Venezia aggira le marcature a tutto campo dei giallorossi con ripartenze veloci e le sponde di Pohjanpalo. La prima occasione è dei lagunari con un bel tiro di Svoboda sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma Svilar è attento e in tuffo respinge. A fine primo tempo il possesso palla è a favore della Roma (70%), ma è il Venezia a calciare più volte: 14 a 9 i tiri totali, 5 a 2 quelli nello specchio. Numeri che si riflettono nello 0-1 a favore degli uomini di Eusebio Di Francesco. Un risultato quasi generoso per la Roma, che rischia persino di subire il secondo gol. Al 44′ Busio colpisce un palo, Ndicka non rinvia e la palla finisce nella disponibilità di Pohjanpalo che col piattone destro batte Svilar. Due minuti dopo altra clamorosa occasione. Prima Pohjanpalo trova la parata di Svilar, poi Oristanio calcia a porta vuota trovando il salvataggio sulla linea di Mancini. La Roma torna negli spogliatoi tra i fischi assordanti del suo pubblico. E nemmeno la scossa del pubblico sembra avere effetto inizialmente.
Al 56′ il Venezia segna, ma è tutto fermo per fuorigioco. Ivan Juric si gioca i cambi al 58′: fuori Kone e Mancini, dentro Baldanzi e Pisilli. È la svolta, non solo grazie a chi entra, ma anche grazie a chi non esce. Prima del pareggio però c’è spazio per un altro intervento decisivo di Svilar che mura Oristanio e tiene in vita la Roma. Al 74′ il pareggio. Il contestatissimo Bryan Cristante – lasciato in campo da Juric – firma l’1-1 con un destro dalla distanza che viene deviato quel che basta da Busio per mettere fuori gioco Joronen. L’Olimpico si accende e all’83’ la Roma trova il 2-1 grazie ai cambi. Su corner del neo entrato Paredes, Pisilli colpisce di testa da solo in area e firma il suo primo gol in Serie A, il secondo in carriera ad un anno di distanza dal sigillo in Europa League contro lo Sheriff. C’era ancora Mourinho in panchina. Da quel momento sono cambiati due allenatori e oggi la Roma continua a faticare nella ricerca di soluzioni per la continuità. Oggi però arrivano i tre punti: Ivan Juric fa due su due nelle prime gare sulla panchina giallorossa in campionato. Nel mezzo il pareggio contro l’Athletic in Europa League. Nel difficile clima di contestazione (anche oggi silenzio di 15 minuti della curva) il primo bilancio di Juric può essere positivo.