La Roma torna a vincere il derby contro la Lazio dopo due anni. E lo fa all’esordio in panchina nella stracittadina di Daniele De Rossi che supera 1-0 l’altro debuttante Igor Tudor grazie ad una rete di testa di Gianluca Mancini nel primo tempo. La squadra giallorossa è rimasta imbattuta in dieci delle undici partite di campionato con il suo ex capitano alla guida, ottenendo 26 punti. Numeri importanti, che permettono ai giallorossi di salire a 55 punti in classifica, a +5 dall’Atalanta (che ha due partite da giocare) e a -2 dal Bologna quarto in classifica, in attesa dell’impegno dei rossoblù di Thiago Motta contro il Frosinone. La squadra biancoceleste paga alcune disattenzioni nel primo tempo e non riesce a sfruttare la mole di possesso palla costruita nella ripresa (con un solo tiro nello specchio nei novanta minuti). Deludono i due centravanti: Ciro Immobile sbaglia molto nel primo tempo e viene sostituito all’intervallo da Castellanos, che però non riesce ad incidere.
De Rossi preferisce Angelino a Spinazzola e ritrova Dybala in attacco. Tudor risponde lasciando in panchina Luis Alberto con Kamada e Isaksen alle spalle di Ciro Immobile. Non mancano le assenze pesanti. Ndicka è squalificato in casa giallorossa, mentre il tecnico biancoceleste deve fare a meno di Zaccagni, Lazzari e Provedel. Al 3′ ci prova Paredes: conclusione dalla distanza e palla alta. La Lazio, in pieno stile Tudor, è aggressiva e al 5′ dimostra di saper anche verticalizzare velocemente dopo un recupero alto. Isaksen serve Immobile che va sul mancino ma non trova lo specchio. Al 10′ è pericolosa anche la Roma. Llorente sugli sviluppi di un calcio di punizione cerca il destro verso la rete, ma Casale è provvidenziale nel salvataggio. Al 18′ i biancocelesti si affacciano dalle parti di Svilar dopo una sbavatura di El Shaarawy. Vecino recupera palla e scambia con Isaksen, per poi cercare un tiro che viene deviato in angolo. È un derby equilibrato e si risponde colpo su colpo. Al 35′ ci prova la Roma: Angelino sfonda sulla sinistra e crossa, Celik va di testa ma schiaccia a lato. La fascia mancina è una fonte di pericoli per la Lazio. Sei minuti dopo penetra El Shaarawy che con un tocco dentro per poco non provoca l’autogol di Gila. È un episodio comunque importante, perché dal calcio d’angolo successivo nasce il gol dell’1-0 giallorosso: Mancini – che poco prima aveva fatto cenno alla panchina di non stare bene – sfugge a Romagnoli e di testa batte Mandas.
Nell’intervallo Tudor opta per un triplo cambio. Fuori Romagnoli, Isaksen e Immobile. Dentro Patric, Pedro e Castellanos. Al 54′ però è la Roma a sfiorare il raddoppio. Lukaku guida il contropiede e innesca El Shaarawy che col mancino colpisce il primo palo. Dopo un avvio di secondo tempo in cui la squadra di De Rossi ha spento le fonti di gioco biancocelesti, la Lazio inizia a prendere più campo e a trovare più varchi tra le linee. Al 64′ Kamada appoggia in rete su assist di Guendouzi, ma l’assistente alza la bandierina e il Var conferma la posizione di fuorigioco. De Rossi capisce il momento di pericolo e aggiunge la doppia punta per tentare di tenere più palloni nei lanci lunghi, con il ritorno in campo a quasi un anno di distanza dall’infortunio con lo Spezia di Tammy Abraham. È questa l’ultima cartolina di un derby che fa esultare l’Olimpico giallorosso. Per la Roma ora c’è il confronto a San Siro contro il Milan nell’andata dei quarti di finale di Europa League. La Lazio rimane a 46 punti in classifica.