La Roma soffre più del previsto, ma batte il Sassuolo 1-0 e vince una partita cruciale nella corsa Champions. In un Olimpico da record (66.871, il dato più alto nella Capitale nel post Covid in Serie A), Daniele De Rossi deve fare a meno di Dybala (piccola lesione all’adduttore), ma non di Lukaku, che torna dal 1′ dopo aver saltato la trasferta di Brighton. A realizzare il gol da tre punti però è capitan Lorenzo Pellegrini, che permette alla Roma di consolidare il quinto posto a quota 51 punti. Dopo il pareggio di Firenze e la sconfitta indolore di Brighton, la squadra giallorossa torna ad assaporare i tre punti e si presenta all’appuntamento con la sosta con il morale alto.
Da quando De Rossi è in panchina, la Roma ha segnato 22 gol con una media di 2.8 a match. La prima occasione per il 23esimo sigillo è di Lukaku che al 4′ non inquadra lo specchio della porta con un colpo di testa su cross di Spinazzola. La Roma domina il possesso palla (68%), ma fatica a trovare sbocchi contro un Sassuolo che mantiene bene le distanze tra i reparti, cercando insistentemente la ricerca della transizione veloce. Le soluzioni più pericolose dei giallorossi sono i cross, ma al 37′ De Rossi perde una delle sue fonti di gioco principali. A lasciare il campo in anticipo è Spinazzola che accusa un fastidio al flessore e viene sostituito da Angelino. Nel recupero del primo tempo il Sassuolo rischia grosso. Pellegrini disegna un traversone dalla destra, Lukaku può staccare di testa in solitaria ma sfiora solamente il palo dopo un’azione di disturbo di Ferrari. Nella ripresa, al 50′, la Roma sblocca il risultato e lo fa con una magia del suo capitano. Lorenzo Pellegrini si accentra palla al piede, alza la testa e lascia partire un tiro a giro col destro che non lascia scampo a Consigli.
Il Sassuolo però è pericoloso. Laurientè sfonda sulla sinistra, ma il suo tiro cross è deviato. Poco dopo è Racic a tentare una conclusione da fuori area, ma Svilar è attento. Tra il 74′ e il 75′ la Roma sfiora il 2-0. Prima con Lukaku. L’attaccante belga scappa in profondità, ma Erlic è fondamentale nel deviare il suo mancino. Poi con il neo entrato Baldanzi, che danza in area e cerca il diagonale: Consigli blocca in due tempi. Poco dopo è il Sassuolo a sfiorare il pareggio. Su cross dalla destra, Llorente rischia l’autogol e colpisce il palo. La palla è ancora viva, ma sulla ribattuta Viti calcia alto. Quella tra giallorossi e neroverdi è la sfida tra la squadra che ha segnato più gol nell’ultimo quarto d’ora di gioco (la Roma, 18 reti) e la seconda ad averne subiti di più (il Sassuolo con 16). Stavolta però il risultato non cambia nel finale. La Roma si porta a 51 punti, il Sassuolo resta a 23 ma torna a casa con risposte incoraggianti sul piano del gioco e della produzione offensiva.