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Josè Mourinho ha chiesto una super accoglienza ai tifosi nel tragitto da Trigoria all’Olimpico per la sfida contro la Salernitana di lunedì alle 18:30. Un modo per celebrare la finalista di Europa League in vista dell’ultimo atto del 31 maggio contro il Siviglia, ma anche per dare la spinta necessaria a vincere una partita cruciale nel percorso in campionato. Con la testa agli impegni europei, la Roma – al momento settima in classifica – non ha trovato la via del gol nelle ultime due gare di campionato (contro Inter e Bologna) e potrebbe giocare tre partite consecutive senza segnare per la prima volta da marzo 1994. Sullo sfondo c’è l’euforia per la qualificazione alla finale di Budapest e uno stadio per l’ennesima volta sold out. L’11 che dovrebbe schierare Mourinho sarà un mix tra ‘bambini’ e veterani al rientro. Tra i pali si prepara Mile Svilar, che ha ben figurato contro il Bologna. Possibile riposo per Mancini e Cristante, con la difesa che dovrebbe essere composta da Ibanez e dai recuperati Smalling e Llorente. Le fasce saranno presidiate da due prodotti del settore giovanile: da una parte il 2004 Filippo Missori, anche lui promosso a Bologna, dall’altra Nicola Zalewski. A centrocampo Matic dovrebbe riposare, è ballottaggio tra Bove e Tahirovic (il migliore al Dall’Ara), mentre Wijnaldum potrebbe accumulare minuti dall’inizio. Rotazioni in attacco: Solbakken (fuori dalla lista Uefa) ha una chance importante sul fronte offensivo con Dybala e Belotti, mentre Pellegrini e Abraham dovrebbero partire dalla panchina dopo gli intensi 90′ giocati a Leverkusen. Di fronte c’è una Salernitana che in questo turno ha agguantato la salvezza aritmetica. La squadra di Paulo Sousa è a secco di vittorie nelle ultime sette trasferte di campionato e proverà a regalarsi un punteggio pieno all’Olimpico dopo l’impresa nell’andata contro la Lazio. In attacco è ballottaggio tra Botheim e Piatek. L’ex Milan si è sbloccato contro l’Empoli dopo un lungo digiuno. Dall’altra parte invece Andrea Belotti è ancora a secco in campionato. Mourinho lo adora, non è un mistero, ma il suo futuro è tutto da valutare. Un gol in Serie A intanto potrebbe aiutarlo a sbloccarsi mentalmente in vista della prima finale della carriera.
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