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La Roma sconfigge in scioltezza 2-0 la Fiorentina grazie alle reti di Spinazzola e Pedro, dando un grande segnale di forza. Dall’altra parte la banda di Iachini non dà continuità al successo contro l’Udinese, con lo stesso tecnico che dovrà riaffrontare le voci relative all’esonero. Dall’altra parte la sfida tra le seconde è andata in mano alla squadra meno attesa: il Napoli perde clamorosamente per 2-0 al San Paolo contro il Sassuolo di De Zerbi, vera e propria sorpresa del campionato, con i gol di Locatelli su rigore e di Maxime Lopez nel finale. Un vero e proprio sogno per i neroverdi, che nonostante le pesanti assenze si portano a -2 dalla vetta occupata dal Milan.
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All’Olimpico la Fiorentina si presenta senza una vera punta, provando a non dare un riferimento ai capitolini: il piano tuttavia non funziona praticamente mai, con la Viola che viene sopraffatta dal pressing avversario, dai contropiedi e dai tre davanti. Iachini insiste con il 3-5-2, continuando a vedere una squadra che non solo arranca dal punto di vista del gioco, ma non è riuscita nemmeno a trovare una quadratura difensiva. Dall’altra parte parliamo invece di una squadra imbattuta in campionato (sul campo, si intende) da 14 turni, con un 11 titolare che sembra più rodato che mai e che ha confermato ciò che ha raccolto a San Siro. Nessun giocatore dietro alla lavagna, con Dzeko, Myktharyan e Pedro che sembrano giocare a memoria. Nella Fiorentina si salvano Amrabat e Biraghi, mentre il corridoio di destra Martinez Quarta-Lirola (il primo espulso per un fallo scriteriato a gamba alta su Dzeko) dietro fa disastri.Â
Al San Paolo la formazione di De Zerbi ha visto per forza di cose soffrire maggiormente la fase offensiva: le occasioni non sono state tante, merito anche di un grandissimo match di Koulibaly. Il punto che nessun altro partenopeo si è salvato: dietro Di Lorenzo ha concesso il rigore del vantaggio, mentre davanti il senegalese ha trovato scarsa collaborazione da parte dei compagni, a volte troppo fermi sulle gambe. Troppo poco movimento “off the ball” per i padroni di casa, che hanno faticato estremamente a trovare un sentiero pulito che conducesse verso Consigli. Bocciati sicuramente Osimhen (il suo errore è troppo grave per chiudere un occhio) e Mertens, che tra la partita di oggi e quella contro l’AZ ha fallito tutto il fallibile sotto porta. Nulla da togliere all’anima del Sassuolo, capace di non subire troppo gli avversari grazie a un palleggio paziente e un ottimo senso della posizione da parte di tutti i presenti. La vetta non è un miraggio per gli emiliani, così come una possibile posizione europea al termine del campionato.
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