A 38 giorni da quel match contro il Torino di fine ottobre, la Roma torna a vincere e respira in campionato, provando ad allontanarsi da zone drammatiche di classifica. Il 4-1 al Lecce all’Olimpico frutta il ritorno al successo che ormai mancava da un’infinitĆ di tempo e mette fine alla striscia di quattro sconfitte consecutive, e arriva anche la prima gioia per Claudio Ranieri, che dopo due ko (piĆ¹ il bel pari col Tottenham in Europa) trova un poker fondamentale per provare a costruire qualcosa. Lo fa nel giorno della sua centesima panchina giallorossa in tre diverse avventure, e da questi tre punti, peraltro contro una squadra in forma con il cambio di allenatore, si riparte dopo un periodo molto delicato, senza proclami o fronzoli. Ma col sorriso, quello che all’ambiente giallorosso ĆØ mancato per troppo tempo.
Il momento ĆØ delicato e l’infermeria non aiuta, visto che Ranieri deve fare a meno di Dovbyk, influenzato e non presente in panchina. Al centro dell’attacco c’ĆØ Dybala, che di mestiere fa il falso nove ma che al 5′ fa le veci dell’ucraino con un colpo di testa che per poco non sorprende Falcone. Nelle prime quattordici partite Roma e Lecce sono state le uniche due squadre a non aver trovato il gol nei primi 15 minuti di gioco. La statistica da stasera perĆ² non vale piĆ¹ per i padroni di casa che al 13′ passano in vantaggio: El Shaarawy premia il taglio in area di Saelemaekers che col sinistro strozza il pallone quel che basta per battere Falcone. Al 23′ Ranieri perde Celik per infortunio e inserisce Abdulhamid. Ed ĆØ proprio l’esterno saudita a commettere un fallo da rigore su Coulibaly al 38′: dagli undici metri si presenta Krstovic che non sbaglia.
Al 50′ la Roma sfiora il 2-1: Paredes imbuca per Saelemaekers che si inserisce con i tempi giusti ma non riesce a battere Falcone, che si ripete sette minuti dopo sul tiro violento del neo entrato Pisilli. Il gol perĆ² ĆØ nell’aria e arriva al 59′: El Shaarawy serve il secondo assist della serata con un cross in area, Mancini in avvitamento di testa spedisce la palla in rete. Al 66′ la Roma colpisce in transizione: Dybala mette in moto Abdulhamid, bravo a scaricare al centro per l’accorrente Pisilli che col destro gonfia la rete. All’86’ c’ĆØ il poker: Dybala vince un duello aereo con Gaspar (che si fa male ed ĆØ costretto ad uscire in barella) e innesca Pisilli, che pesca in area Kone: il francese resiste ad una carica e batte Falcone. Nel finale c’ĆØ spazio per un palo colpito da Berisha, ma l’Olimpico in quel momento stava giĆ festeggiando i tre punti.