La Roma pensa al Bayer e non approfitta di un Bologna incerottato come e forse ancor di più degli stessi giallorossi, al Dall’Ara vince la sterilità degli attacchi ed è inevitabile o quasi lo 0-0. Un’occasione persa enorme per i capitolini, perché se è vero che giovedì è la partita che vale un’intera stagione o quasi, è anche vero che con le sconfitte di Milan e Atalanta e la frenata della Lazio, vincere contro i felsinei sarebbe valso ancora una volta la grande chance di tornare a lottare, se non per il quarto posto, quantomeno per il quinto, che potrebbe mettere in palio la qualificazione alla prossima Champions in caso di penalizzazione della Juventus.
Insomma, un punticino che avvicina comunque il Milan, mantiene le distanze con la Lazio, le acuisce lievemente con l’Atalanta, ma si poteva provare con più convinzione a portar via i tre punti. Ma tante, troppe le assenze, da Dybala a Matic, da Pellegrini a (per un tempo) Abraham. E’ chiaro, si pensa a difendere il pass per la finale in terra tedesca e le forze non sono sufficienti per gestire due impegni al momento, ma l’amaro in bocca nell’ambiente giallorosso può comunque rimanere. Fra quattro giorni si capirà se questo pareggio sarà stato frutto di saggia gestione.
Grandi sorrisi, invece, per Thiago Motta: ancora possibile arrivare ottavi, e soprattutto regge la legge del Dall’Ara, dove tutte le big sono state fermate: la vittoria con l’Inter, i pareggi con Lazio, Milan, Juventus, Atalanta e ora anche la Roma. Manca solo il Napoli, appuntamento al 28 maggio per un altro appuntamento con la storia. E intanto, la società deve blindare il suo tecnico per costruire un progetto con vista sull’Europa.