Serie A

La Roma crolla anche col Bologna, Juric esonerato: nella sosta la nuova svolta

Roma-Bologna - Foto Antonio Fraioli

E’ crisi conclamata e a questo punto non sembra potersi vedere la luce in fondo al tunnel per la Roma, che crolla anche in casa contro il Bologna e resta a quota 13 punti, molto più vicina alla zona retrocessione rispetto alle posizioni europee. Un vero e proprio disastro per la gestione di Ivan Juric, esonerato nel post gara con un comunicato che annuncia la ricerca imminente di un nuovo responsabile tecnico. Una partita tatticamente inguardabile dei giallorossi, che hanno provato a rendersi pericolosi soltanto con giocate dei singoli e sono rimasti in partita solo grazie a un super El Shaarawy: anarchia da una parte e dall’altra, voragini difensive e il tecnico croato paga per tutti. Vola invece Italiano: 18 punti e aggancio al Milan, contro cui deve recuperare anche una partita. Ed è lo stesso bottino di Motta un anno fa dopo le prime undici giocate in Serie A, con l’unico neo fin qui della Champions insufficiente. Tornando alla Roma, che esce tra i fischi e tra l’indifferenza, con tanti striscioni e i cori impietosi, la sosta porterà novità e sarà necessario ridare tranquillità a un ambiente logoro.

La squadra capitolina prova ancora a sfondare il muro eretto dalla difesa avversaria, ma fatica a rendersi realmente pericolosa; si va, dunque, a riposo sul parziale di 0-1. Nella ripresa Ivan Juric decide di inserire forze fresche per provare a riprendere la partita e la sua squadra crea alcune interessanti occasioni con Stephan El Shaarawy. L’attaccante prima sfiora il gol su calcio di punizione e poi al 63′ realizza il colpo di testa vincente su assist di Mancini, firmando l’1-1 complice anche un errore di Skorupski. Neanche il tempo di gioire per i giallorossi, che il Bologna si riporta immediatamente in vantaggio al 66′ con il solito Riccardo Orsolini che, su lancio di Castro, si invola verso la porta e batte Svilar. Al 72′ la Roma rischia di capitolare con il tris felsineo di Dallinga, ma la rete viene annullata dal Var per un fallo di mano dell’olandese. L’appuntamento con il terzo gol del Bologna, però, è solo rimandato poiché al 77′ ci pensa Jesper Karlsson, su suggerimento di Miranda, a segnare la sua prima marcatura in Italia per il 3-1. Dopo un’iniziale fase di studio, la compagine rossoblù trova la prima conclusione verso la porta con Miranda, che però viene bloccata senza problemi da Svilar. Al 16′ è Pisilli che, dopo uno scambio con Dovbyk, va al tiro ma anche in questo caso c’è poca potenza e Skorupski riesce a neutralizzare agevolmente. Qualche minuto più tardi Orsolini salta Angelino e crossa per Ndoye, il quale non trova la palla e finisce contro il palo: l’attaccante resta vittima di un infortunio e deve abbandonare il campo in barella, lasciando il posto a Karlsson. Al 25′ i ragazzi di Vincenzo Italiano passano in vantaggio con Santiago Castro che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, realizza il tap-in vincente in mischia. La risposta della Roma non si fa attendere, infatti, al 30′ colpisce una clamorosa traversa con Soulé che, dopo aver ricevuto la sfera da Koné, va vicinissimo al pareggio. I giallorossi non si arrendono e all’82’ riaprono la contesa ancora una volta grazie a Stephan El Shaarawy, che scarica un potente tiro sotto la traversa regalando un finale incandescente al pubblico. Negli ultimi minuti Dovbyk ha una grande chance per il pareggio, ma l’ucraino non riesce a sfruttarla e, dopo una rissa sfiorata, gli emiliani riescono a difendere il 3-2 fino al triplice fischio.

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