Intervenuto al podcast “Non è più domenica”, Alessandro Melli, ex giocatore del Perugia, ha rilasciato dichiarazioni davvero sorprendenti su quella storica partita in cui, sul pantano del Curi, la Juventus perse lo scudetto in favore della Lazio in una partita che forse non si sarebbe dovuta nemmeno giocare: “Eravamo salvi e non avevamo altro da chiedere al campionato, la Juventus doveva vincere per conquistare il titolo. Arrivarono sotto scorta come se fossero pregiudicati. Gaucci era legato alla Lazio e al Banco di Roma, in settimana ci chiese di fare di tutto per vincere, promettendoci anche un premio perché gli avrebbe fatto comodo per interessi personali. Se avessimo perso, invece, voleva portarci in ritiro in Cina”, riporta la Gazzetta dello Sport.
A quel punto, l’idea degli umbri era quella di un pareggio che forse avrebbe in parte accontentato tutti: “Negli spogliatoi provammo a metterci d’accordo con loro, che sarebbero andati a fare lo spareggio. Ma la Juventus non accettò la proposta, soprattutto Davids, Zidane e Montero. Alla fine fu comunque una partita irregolare per il maltempo”.