Serie A

La peggior Roma contro la migliore Atalanta: Ranieri torna all’Olimpico e cerca la svolta

Claudio Ranieri
Claudio Ranieri, Roma - Foto PA Wire/PA Images/IPA

A Londra contro il Tottenham si è visto un “barlume di luce”, come l’ha definito Claudio Ranieri. Per battere l’Atalanta dei 28 punti in classifica (miglior risultato della storia della Dea dopo 13 giornate) servirà probabilmente qualcosa in più alla peggior Roma dell’era dei tre punti a vittoria. La squadra giallorossa è a quota 13, il risultato più negativo dal 1994 ad oggi. Ranieri torna all’Olimpico dopo due trasferte e troverà circa 55.000 tifosi. Non mancano dubbi di formazione a Trigoria. L’unico reparto senza ballottaggi aperti è la difesa, dove saranno confermati Mancini, Hummels e Ndicka. Ancora ai box invece Mario Hermoso. Sulle fasce conferme anche per Celik e Angelino, mentre in mediana dovrebbe rivedersi dal 1′ Cristante, che è in vantaggio su Paredes, mentre Manu Kone è sicuro di una maglia. Altri dubbi in attacco. Dovbyk non è in discussione, mentre Dybala ed El Shaarawy sono favoriti sugli altri candidati per una maglia. Saelemaekers – entrato benissimo al Tottenham Stadium – punta ad incrementare il minutaggio, mentre Soulè e Baldanzi in questo momento sono più indietro nelle gerarchie. Discorso diverso per Lorenzo Pellegrini che va verso una nuova panchina dopo quella di Londra. Il capitano giallorosso non ha ancora trovato il gol (non gli capitava dal 2019) e contro il Napoli nel primo tempo ha giocato solamente 13 palloni. Il momento è complicato e lo sa anche Claudio Ranieri che conosce bene il numero 7, avendolo già allenato nel 2019. “Voglio che lui si diverta – le parole di Ranieri -. Deve staccare la corrente e resettare, sono sicuro che più avanti tornerà il centrocampista che io conosco”. Servirà però tempo e anche stasera partirà dalla panchina.

A meno di sorprese, l’11 della Dea è già fatto. Gasperini – squalificato per due giornate dopo l’espulsione rimediata col Parma – dovrà rinunciare a Zappacosta (problema al soleo) e Scamacca, ancora alle prese dal grave infortunio al ginocchio. Davanti a Carnesecchi spazio a Kossounou (in vantaggio su Kolasinac), Hien e Djimsiti. In mezzo al campo torna a disposizione Ederson (squalificato in Europa), il brasiliano farà coppia con De Roon: sugli esterni spazio a Bellanova e Ruggeri, con Cuadrado che potrebbe entrare a gara in corso. Davanti De Ketelaere, Lookman e lo stesso Retegui scaldano i motori. Partirà dalla panchina il grande ex, Nicolò Zaniolo, autore del gol che regalò la Conference League alla squadra di Mourinho. Il ricordo di Tirana e la delusione per l’addio saranno due sentimenti contrastanti in lotta tra loro sugli spalti dell’Olimpico. Per lui attesi fischi, ma forse anche qualche manifestazione di affetto. Sarà unanime invece l’applauso che lo stadio tributerà ad Edoardo Bove, ricoverato in ospedale dopo il malore in campo ieri durante Fiorentina-Inter. Un bagno d’amore per un figlio del settore giovanile di Trigoria che coinvolgerà tutti, spogliatoio e tifosi.

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