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La Lazio stecca ancora e non va oltre il pari contro il Monza, che in fin dei conti non sarebbe un risultato tremendo se solo non si arrivasse alla quinta giornata con appena tre punti in tasca. Dopo i ko con Lecce, Genoa e Juventus, intervallati dal meritato successo a Napoli, la squadra di Sarri fatica ancora in casa e non si sblocca, riuscendo appena a portare a casa un punticino contro i brianzoli al termine di una partita in cui la prestazione modesta e l’atteggiamento non al top di alcuni giocatori ha fatto spazientire il pubblico. E ora il tecnico toscano, inutile negarlo, è sulla graticola: da chi lo scorso anno è arrivato secondo, e si è salvato dal perdere in Champions all’esordio con un gol del portiere, ci si attende molto di più di quattro punti nelle prime cinque. Ed è il peggior avvio nell’era dei tre punti: quattro come nel 2001-2002, bisogna assolutamente cambiare passo o il progetto, al terzo anno, rischia di andare in crisi. Nell’infrasettimanale, contro il duro ostacolo Torino, che riposerà un giorno in meno, l’imperativo categorico, alla seconda di fila in casa, è vincere. Dal canto loro, gli ospiti possono tenersi stretto questo pari (quota cinque, in linea con una media da salvezza tranquilla, e cosa vuoi chiedere di più) con la solita prestazione di personalità: mancano i gol di chi gioca davanti, ci pensa Gagliardini che torna al gol dopo diverso tempo e anche Di Gregorio miracoloso dietro.
LA PARTITA – La partita è viva fin dalle prime fasi ma esplode al minuto numero 11 quando Zaccagni accelera sulla sinistra ed entra in area, Ciurria lo tampona e Abisso non può fare altro che indicare il dischetto. Dagli 11 metri si presenta Immobile che, nel giorno delle sue 300 presenze, segna la rete che vale il vantaggio. Il Monza, però, non si disunisce, continua a macinare gioco e rischia di pareggiare prima con Colombo, poi con un colpo di testa di Ciurria. Il pari, meritato, arriva però al minuto 35 con Gagliardini, lesto a ribadire in rete la palla che vale l’1-1 con il quale si va al riposo. La ripresa segue la falsariga del primo tempo: in apertura Zaccagni ci prova a giro, ma la palla è fuori. Risponde Gagliardini poco dopo, destro dal limite con la stessa sorte. L’occasione migliore capita, però, a Immobile con un’azione che ricorda quella contro l’Atletico con l’errore della difesa, la palla intercettata da Cataldi che gira subito sull’attaccante. Il numero 17 stoppa e calcia, strozzando la conclusione e trovando il palo che gli tappa l’urlo in gola. Il Monza insiste, Colpani testa i riflessi di Provedel con l’estremo difensore che risponde presente respingendo di pugno, poi è ancora il portiere a salvare il risultato sul tiro di Kyriakopoulos. I brianzoli troverebbero anche il gol, ma Vignato sul cross è in fuorigioco. Nessuna delle due vuole accontentarsi del pari, ma nel finale i ritmi calano con il match che finisce con un pareggio che serve più al Monza che alla Lazio, ancora a caccia della prima gioia stagionale all’Olimpico.
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