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La Lazio riparte da Ciro Immobile. Certe cose non cambiano mai, tra queste di certo c’è la vena realizzativa del capocannoniere in carica. Che riparte da un gol decisivo, l’ennesimo segnato alla prima giornata, e sono nove negli ultimi dieci esordi. Pesantissimo il gol nel finale che vale la vittoria contro un ottimo Bologna al termine di una partita complicatissima, che evita a Sarri di steccare alla prima e di acuire le polemiche a distanza con la Roma. Una partita pazza quella dell’Olimpico, con Maximiano che si presenta nel peggiore dei modi con un’uscita scellerata che gli costa il cartellino rosso dopo pochi minuti. Lazio in dieci e partita in salita, ulteriormente quando Zaccagni procura un rigore e Arnautovic lo trasforma. Primo tempo difficile e mugugni all’Olimpico, ma il rosso a un ingenuo Soumaoro consente di rientrare in partita. Tanta sfortuna però per la squadra di Mihajlovic, visto che il pari arriva su un clamoroso autogol di De Silvestri, ex di turno, che apparecchia poi il sorpasso di Ciro.
Nel frattempo, al Franchi succede di tutto. Un gol direttamente da calcio d’angolo, poi il dramma Radu. Alla prima partita in Serie A dopo il disastro di Bologna-Inter, il portiere rumeno ne combina un’altra: cross innocuo a uscire di Mandragora, presa facile e poi se la butta dentro. E’ il 3-2 della Fiorentina in pieno recupero, sarà difficile superare questo nuovo momento difficile. Servirà la tranquillità che può offrire un ambiente come quello della Cremonese, ma questo errore pesa come un macigno.
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