E’ una Lazio alla ricerca di ulteriori conferme quella che nel turno infrasettimanale, e in quel giovedì che fin qui le ha regalato tre vittorie su tre in Europa League, è ospite dell’ambizioso Como. I biancocelesti sembrano aver definitivamente ingranato e dopo un avvio fatto di belle prestazioni in casa e qualche zoppichio in trasferta, con autorità il progetto targato Baroni si è rivelato degno di nota. Una squadra che va oltre gli interpreti, visto che ha raccolto abbastanza dai titolari ma anche da chi ha avuto meno spazio, a cominciare da un Pedro on fire che sta segnando a grappoli e vive un’ennesima seconda giovinezza, e che in riva al lago saluterà l’amico Cesc Fabregas, alla guida dei lariani spregiudicati e ricchi di talento, ma pur sempre matricole in Serie A e a caccia di punti per la salvezza oltre che degli applausi che non fanno mai male.
Per forza di cose, Baroni sarà chiamato a ruotare qualcosina, conscio che fin qui nella sua gestione i gol – tanti – sono arrivati anche dai subentranti. Da Noslin al già citato Pedro, passando per Vecino, anche le assenze più importanti, e al Sinigaglia mancherà Rovella, possono essere bypassate in questa Lazio. Del resto, il tecnico toscano ha già dimostrato di avere le spalle larghe lo scorso anno a Verona, quando a gennaio ha dovuto cambiare quasi del tutto il volto della squadra, salvandola comunque. E’ una Lazio che ovviamente deve puntare in alto, al piazzamento Champions, visto che qualcosina si è investito e si è creato un gruppo solido. L’ambiente è compatto, i risultati adesso ci sono e un blizt a Como lancerebbe ulteriormente le ambizioni di altissima classifica. Ambizioni che non può avere la squadra lombarda, che però è partita discretamente bene e con il grande entusiasmo e forte di una proprietà molto ricca cerca di puntellare la sua classifica per togliersi grandi soddisfazioni negli anni a venire. Senza giocatori da instant team, con buona pace di Totti, ma con la forza delle idee e del gioco. Ed è per questo che il pronostico è decisamente meno chiuso di come potrebbe apparire.