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La Juventus c’è. Coi brividi, le indecisioni e l’incapacità di gestire una vittoria in tranquillità contro un Sassuolo in dieci uomini. Ma se l’obiettivo era la continuità dopo i successi contro Udinese e Milan e in vista del derby d’Italia con l’Inter, il traguardo per Andrea Pirlo è raggiunto. All’Allianz Stadium la Juventus fatica ma vince 3-1 dopo essersi fatta recuperare da un Sassuolo in dieci uomini per l’intero secondo tempo. Dopo la grande rete di Danilo (ancora in gol contro i neroverdi), la squadra bianconera non chiude il match e subisce la velocità degli uomini di De Zerbi. Quella di Defrel che fa fare una brutta figura a Bonucci e sigla un 1-1 che complica e non poco i piani bianconeri. La reazione è affidata a Kulusevski – subentrato a Dybala infortunato – che si inventa dal nulla un assist illuminante per Cristiano Ronaldo che sbaglia un rigore in movimento e si regala un errore pesante in una partita personale che è riuscito a raddrizzare solo nel finale col sigillo definitivo del 3-1. A differenza di Frabotta che dà ragione a Pirlo sulla scelta di schierarlo e all’82’ inventa l’assist vincente per Ramsey, autore del 2-1 e del suo primo gol in campionato.
La Juventus torna a vincere tre partite consecutive come non le riusciva da luglio. Lo fa nella settimana che porterà al big match contro una Inter che nelle ultime due sfide ha raccolto solamente un punto contro Roma e Sampdoria. Troppo poco per i nerazzurri. Come però è troppo poco per la Juventus quanto visto oggi sul piano della prestazione contro un Sassuolo che sta vivendo la sua miglior partenza in un campionato di Serie A. Le note positive riguardano Danilo (strepitoso) e Kulusevski. La Juventus però ancora non convince del tutto e sfiderà l’Inter in una partita dalle mille pressioni per entrambi. Pirlo è ancora in ritardo: a parità di giornate sono sei i punti in meno rispetto a Sarri. In compenso, la squadra dell’ex Maestro del centrocampo ha toccato picchi di prestazione più alti. Lo confermano i dati sui gol fatti (sei in più della Juve sarriana) ma anche prestazioni come quella di Milano contro la capolista rossonera. Servirà quella versione alla Juventus per avere la meglio su una Inter che ha individualità fortissime e all’Olimpico lo ha dimostrato per l’ennesima volta.
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