Andrea Pirlo - Foto Antonio Fraioli
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Ancora una trasferta indigesta per la Juventus che continua a faticare tantissimo e regala un intero tempo alla Fiorentina. Orribile la prima frazione dei bianconeri al Franchi, sotto per il solito rigore concesso e trasformato da Vlahovic e in gravissima difficoltà a proporre gioco. Nel secondo tempo Morata segna subito un gol meraviglioso e i bianconeri avrebbero avuto tre quarti d’ora per rimediare all’ennesimo passo falso che si stava profilando, ma manca la stoccata vincente e dietro in contropiede i toscani possono rendersi pericolosi. Alla fine arriva un 1-1 che rischia di mettere a serio repentaglio la qualificazione alla prossima Champions League (con l’obiettivo centrato Pirlo riconfermato secondo quanto ha detto Paratici): nelle ultime cinque partite serve assolutamente un cambio di passo o il pericolo è quello che una stagione deludente possa diventare addirittura disastrosa.
Sull’altro campo delle 15 c’è invece la solita prova di forza dell’Inter. I nerazzurri vincono per 1-0 contro il Verona come sempre soffrendo, ma nel senso buono, dimostrando di essere davvero una corazzata solida e in grado di portare a casa ogni partita – e la somma di queste fa lo scudetto ormai a un passo – con concentrazione e umiltà . E poi, c’è anche la cabala: assist di Hakimi, gol di Darmian, proprio come visto contro il Cagliari, proprio allo stesso minuto di gioco, il 76′. Quest’anno è davvero tutto dalla parte dei ragazzi di Conte, che hanno dalla loro il grandissimo merito di aver sfruttato tutte le occasioni a disposizione e di aver dato un chiaro indirizzo alla propria stagione. Adesso per vincere il titolo servono appena cinque punti in cinque partite – se le rivali le vincono tutte – per quella squadra che ne ha fatto 79 in 33.
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