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La serata perfetta, o ci manca poco. Quella che fa contenti davvero tutti, dal tecnico in panchina messo in discussione e decisivo coi cambi nella ripresa, passando per il calciatore più criticato e oggi man of the match con due assist, fino al fuoriclasse a caccia del gol per la storia e dell’attaccante al rientro dopo l’indisponibilità. All’Allianz Stadium la Juventus batte 3-0 lo Spezia, si porta a -3 dal Milan e a -7 dall’Inter capolista e punta Lazio e Porto con uno stato d’animo risollevato. Ma soprattutto riparte alla grande dopo lo stop di Verona e indirizza bene una partita che sembrava essersi messa sul percorso più ostico, quello che di fronte allo Spezia ha già portato vittime illustri, Milan su tutti. Nel primo tempo la Juventus (orfana di de Ligt, out nel riscaldamento) è timida, soffre la pressione e non trova gli sbocchi giusti. L’unica occasione è una conclusione di Cristiano Ronaldo che si stampa sul palo. Ma nella ripresa è tutta un’altra storia e Pirlo azzecca i (pochi) cambi a disposizione. Dentro Bernardeschi e Morata, fuori McKennie e Frabotta. Pronti, via e i sostituti fanno gol: Bernardeschi brucia un pessimo Vignali e serve a Morata per mettere in mostra la specialità della casa: attacco sul primo palo e botta di mancino alle spalle di Provedel.
Tra i più criticati, Bernardeschi prende la Juventus per mano come poche volte gli è capitato di fare. E al 71′ lo fa a beneficio di chi dalla Fiorentina, a differenza sua, ha avuto ben altro approccio: assist per Chiesa, conclusione su Provedel e deviazione vincente sul tap in. Lo Spezia si scopre e lascia spazio ai contropiedi. Sugli sviluppi di uno di questi, è Cristiano Ronaldo a siglare il tris e ad agganciare Pelè nella classifica all time dei marcatori mondiali. Ma non è l’unico record della serata di CR7 che diventa il primo giocatore a segnare almeno 20 gol in ciascuna delle ultime 12 stagioni nei top-5 campionati europei. Nel finale Szczesny si toglie la soddisfazione di parare anche il rigore a Galabinov e a tenere la porta inviolata. D’altronde, era la serata perfetta per tutti. Tranne per lo Spezia che in questa stagione – fin qui – sorprendente soffre ancora il suo grande punto debole che sta complicando il cammino salvezza: il secondo tempo. Nessuna squadra ha subito più gol degli uomini di Italiano nella ripresa (32). Per la salvezza servirà più attenzione.
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