Serie A

La Juventus riparte dalla Serbia: Vlahovic e Kostic stendono la Salernitana, caccia all’Europa

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic, Juventus - Foto LiveMedia/Agostino Gemito

La Juventus riparte alla grande anche in campionato e nell’insolito posticipo del martedì c’è in serbo una vittoria all’Arechi, netta per 0-3 contro una Salernitana che è sempre fragile dietro e davanti non fa la differenza. Parla Serbia questo successo importantissimo per i bianconeri, con il ritorno al gol di Vlahovic preconizzato da Allegri e il sigillo di Kostic sempre una certezza nel 3-5-2 che è ormai l’unico modulo usato dal tecnico livornese, anche a costo di tenere fuori Chiesa e di sostituire Di Maria ai primi accenni di stanchezza.

Una vittoria netta e fuori discussione, per nulla scontata perché all’Arechi era un inferno, ma meritata. Arriva con umiltà, con un gioco brillante nel primo tempo seppur con qualche difficoltà di troppo ad arrivare al tiro, poi però una furbizia da parte Miretti frutta il rigore che Vlahovic trasforma togliendosi di dosso tante pressioni. Il mediano, però, si fa male alla caviglia e potrebbe star fermo a lungo: è l’unica nota negativa di una serata altrimenti perfetta.

Che viene messa in discesa da Kostic, quindi a inizio ripresa arriva il tris ancora con Vlahovic e un diagonale di scippo. Poi due pali, la Salernitana che comincia a giocare quando è troppo tardi e sfrutta i bianconeri che faticano un po’ nella gestione e “gigioneggiano”, per usare parole di Allegri. Che poi accende il post partita: “Puntiamo alla salvezza, mancano 14 punti”. La verità è che l’Europa minore, il settimo posto che dà la Conference, dista quattro punti, e che ci sono speranze riposte nel Collegio di Garanzia. Ma servirà molta continuità in campo.

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