[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Dopo il clamoroso 0-3 contro il Villarreal che ha sancito la terza eliminazione di fila agli ottavi di finale di Champions League, la Juventus riparte dal campionato con la consapevolezza che il quarto posto non può bastare per evitare lo spettro di una stagione fallimentare. Serve la rimonta Scudetto, o quantomeno tenerla viva fino all’ultimo, sfruttando un calendario favorevole e un margine – meno 7 – non impossibile da colmare. Di fronte – nel dopo Gerard Moreno – c’è la Salernitana, che in campionato ha segnato in totale due gol in meno di Dusan Vlahovic (22 contro 20). Insomma, serve vincere ma anche convincere, per dimostrare di essersi lasciati alle spalle ogni tipo di scoria. Dopo essere rimasto a secco di gol nelle sue prime 12 sfide di Serie A contro squadre neopromosse, Dusan Vlahovic ha realizzato 10 reti nelle otto ultime gare. Toccherà all’ex Fiorentina lasciarsi alle spalle quella traversa che ancora offre rimpianti.
L’Inter ospita la Fiorentina e sa di non potersi permettere altri passi falsi. Il Milan corre, il Napoli pure e la Juventus vuole restare attaccata. Ora che è svanito anche il primo posto virtuale, Inzaghi chiede una scossa ai suoi. Dopo una serie di otto vittorie di fila in campionato, l’Inter ha ottenuto solo due vittorie nelle ultime otto partite di Serie A ma resta la migliore per rendimento casalingo. Lo sa il Milan che a Cagliari potrebbe tornare ad affidarsi a Zlatan Ibrahimovic che al Cagliari ha segnato otto reti nelle ultime sette gare. Quando vede i rossoblù, Ibra risorge. Al Cagliari ha segnato il suo primo gol della sua seconda esperienza in rossonero, sempre in Sardegna segnò una doppietta nel gennaio 2021 dopo uno stop di due mesi. E ora, dopo aver forse perso il posto a favore di Giroud, il leone vuole tornare a ruggire. E poi occhio al Napoli che di passi falsi proprio non può permettersene. Soprattutto al ‘Maradona’ dove è inciampata svariate volte, forse troppe per sognare lo Scudetto. E nel turno prima della sosta, occhio alla corsa europea con Roma e Lazio che si danno battaglia in un Olimpico sold out. Mai una partita come le altre, a maggior ragione con Mourinho e Sarri in panchina.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]