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Si chiude con migliaia di torce e lo striscione “Davide Astori capitano in eterno” una serata magica per la Fiorentina, che ritrova la migliore versione di sé stessa anche in campionato, dopo gli exploit in Conference e in Coppa Italia. E al Franchi a farne le spese è un Milan che esce sconfitto per 2-1. Apre Gonzalez su rigore, raddoppia Jovic e a Firenze si torna a guardare la classifica con un altro sguardo. Dall’inizio della scorsa stagione, Rafael Leão (squalificato) ha saltato cinque partite di campionato, in cui il Milan ha guadagnato 1.4 punti a partita con il 40% di successi. Questa è la sesta e i numeri non migliorano. Il Milan torna a vedere i fantasmi della crisi, dopo essersi illuso di essere diventato meno bello ma più cinico. La squadra rossonera si presenterà nel peggiore dei modi all’impegno di Champions League contro il Tottenham. Un biglietto da visita che Pioli deve archiviare al più presto, per evitare che la stagione intera sia decisa da una settimana sola. In compenso, la prima vittoria della Fiorentina in stagione con una big è l’elogio della pazienza di una squadra che è tornata a capitalizzare quanto creato. Tra il 19′ e il 20′ è Nico Gonzalez a provarci, ma Maignan risponde presente. Al 26′ è decisivo un salvataggio di Tomori sulla linea per negare il gol dell’ex a Bonaventura.
Piú del 60% di possesso palla di una Fiorentina che fa la partita, ma al 32′ rischia sul tiro al volo di Giroud. Nella ripresa arriva subito la svolta. Ikoné sfonda sulla destra, il difensore stende l’avversario in area e Di Bello fischia il rigore. Al 49′ Nico Gonzalez é freddo e spiazza Maignan. Il Milan prova a reagire, affacciandosi alla porta di Terracciano con Giroud, De Ketelaere e Theo Hernandez. Al 66′ Pioli si gioca anche la carta Zlatan Ibrahimovic che alla Fiorentina ha segnato undici volte in carriera. Nel finale convulso c’è posto per un rigore concesso e poi corretto dal var per un inesistente fallo di mano di Cabral. Ma soprattutto c’è spazio per il raddoppio decisivo di Jovic: Dodò guida il contropiede e crossa per il serbo che in tuffo di testa batte Maignan. La scossa del Milan arriva troppo tardi. Saelemaekers punta l’area e premia la sovrapposizione di Theo Hernandez che scaglia un sinistro violento sotto la traversa. La Fiorentina subisce gol da nove partite al Franchi, come nella stagione 2005. Ma in una notte magica, è l’unica nota stonata per Vincenzo Italiano che rilancia le sue ambizioni anche in Serie A.
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