Juventus e Fiorentina non vanno oltre il 2-2 nel match della diciottesima giornata di Serie A. All’Allianz Stadium le due squadre restano appaiate in classifica a 32 punti (i viola hanno una gara da recuperare), ed è la squadra di Thiago Motta quella con più rimpianti. Dopo la doppietta di Thuram e il gol del momentaneo pareggio dell’ex Kean (il secondo giocatore italiano a superare le 10 reti stagionali con la Fiorentina negli ultimi 10 campionati di Serie A dopo Federico Bernardeschi), è un altro figlio d’arte come Sottil a firmare la rete del definitivo 2-2. La Juventus ha pareggiato 21 gare nel 2024 in Serie A e nella storia del massimo campionato italiano solamente il Perugia nel 1979 ha terminato in pareggio più incontri in un singolo anno solare: 22. La vetta dista 9 punti.
IL RACCONTO DELLA GARA
La Juventus prova a fare partita sin dall’avvio di gioco, subito spezzettato per via di una sospensione di due minuti al 6′ per dei cori discriminatori rivolti dal settore ospiti all’indirizzo di Vlahovic. Al 20′ è un’azione individuale a sbloccare il risultato. Thuram si mette in proprio e sfrutta l’eccessivo spazio lasciato in area di rigore dalla retroguardia viola con De Gea che non può nulla sul tiro preciso del figlio d’arte. Al 38′ però la Fiorentina pareggia e lo fa con uno dei grandi ex del match. Adli serve un cross preciso per Kean che sfugge alla marcatura di Kalulu e batte Di Gregorio. La reazione della Juventus è immediata ed è affidata a Vlahovic che calcia, ma trova la grande risposta di De Gea. Ad inizio ripresa la formazione di Thiago Motta torna in vantaggio ed è ancora Thuram a gonfiare la rete: Koopmeiners imbuca in area per il centrocampista che sfrutta un buco della difesa e batte De Gea per la seconda volta. Nel finale però è un episodio a guastare il compito dei bianconeri: Cambiaso scivola in posizione pericolosa e regala il possesso ai viola. Kean lavora in area, ma la palla sfila sulla sinistra dove Sottil, un altro figlio d’arte, lascia partire un tiro imprendibile per Di Gregorio. La Juventus prova a riaffacciarsi dalle parti di De Gea con un diagonale di Conceicao, ma il portierone viola è attento e in spaccata respinge il tiro. Non c’è più tempo: un punto a testa che regala sorrisi dalle parti di Palladino e tanti rimpianti da quelle di Thiago Motta. Ora c’è la Supercoppa per la Juventus che in semifinale sfiderà il Milan.
LE PAGELLE
MIGLIORE IN CAMPO – Thuram 7.5. Tempi di inserimento, qualità , corsa. La sua prestazione è un manuale su come interpretare al meglio il suo ruolo.
PEGGIORE IN CAMPO – Gudmundsson 5. Pochi spunti e poca brillantezza. Palladino lo sostituisce al 60′.
L’ARBITRO – Mariani 6. Gestione ordinata della gara. Applicazione chiara ed efficace del protocollo in occasione dei cori di discriminazione a Vlahovic.
IL TABELLINO
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio 6; Savona 6, Kalulu 5.5, Gatti 6, McKennie 5.5 (17’st Cambiaso 6); Locatelli 6.5, Thuram 7.5; Conceicao 7, Koopmeiners 6.5, Mbangula 6 (17’st Yildiz 6); Vlahovic 5.5 (37’st Nico Gonzalez sv).
In panchina: Perin, Pinsoglio, Danilo, Adzic, Fagioli, Douglas Luiz.
Allenatore: Motta 6.
FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea 6.5; Dodo 6, Comuzzo 5.5, Ranieri 5.5, Parisi 5.5 (30’st Gosens sv); Adli 6.5 (30’st Richardson sv), Cataldi 5.5 (20’st Mandragora 6); Gudmundsson 5 (14’st Beltran 6), Colpani 5.5 (30’st Ikone sv), Sottil 7; Kean 7.
In panchina: Terracciano, Martinelli, Pongracic, Moreno, Martinez Quarta, Kayode, Kouame.
Allenatore: Palladino 6.
ARBITRO: Mariani di Aprilia 6.
RETI: 20’pt, 3’st Thuram, 38’pt Kean, 42’st Sottil.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni.
Spettatori: 41.188
Ammoniti: McKennie, Kalulu, Locatelli, Comuzzo, Palladino. Angoli: 7-2. Recupero: 3’pt, 4’st.
LE DICHIARAZIONI
THIAGO MOTTA – “L’idea è quella di continuare ad attaccare e non mettersi dietro e prendere gol. Oggi era da vincere, dovevamo chiudere la partita. Non mi concentrerei sull’ingenuità difensiva, ma sul chiudere una partita, dobbiamo arrivare al terzo gol, lì possiamo gestire meglio. Dietro abbiamo concesso, ma hanno tirato pochissimo secondo me, abbiamo meritato di più, ma alla fine conta il risultato. E il risultato dice che non siamo stati capaci di chiuderla. In altre partite in cui siamo andati in vantaggio abbiamo segnato due gol, come col Manchester City, poi abbiamo gestito bene la fase difensiva. Thuram? Noi vogliamo ragazzi così, gente che ha voglia di concludere bene la giocata, questi sono ragazzi che possono trascinare gli altri. Sfortuna? No, non credo a queste cose. Sicuramente dobbiamo migliorare la precisione, lì si fa la differenza. Se la palla entra si chiude la partita, altrimenti la squadra avversaria resta in vita”.
PALLADINO – “Oggi abbiamo fatto una grande prestazione nonostante abbiamo perso Edoardo Bove. Dobbiamo essere fieri di queste prove, abbiamo affrontato una grande squadra con tanta forza fisica in mezzo al campo. Questo pareggio lo dedichiamo ai tifosi che non c’erano e sono rimasti a casa. Anche a Bove, era presente con noi. Siamo andati sotto due volte e contro questa squadra non è facile. Mi è piaciuto tutto. Sicuramente abbiamo perso un po’ di equilibrio, ma il mio compito è lavorare nel migliore dei modi con la squadra. Oggi ci sono tante cose positive, siamo partiti un po’ timorosi, poi quando riconquistavamo palla non eravamo stati bravi nella gestione. Al di là di questo e dei dettagli, sono contento della prestazione di tutti, faccio i complimenti alla squadra. Questo punto vale molto”.