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Il Napoli non va a punteggio pieno e raggiunge il gruppone di sei squadre a sette punti in vetta alla classifica dopo tre giornate di Serie A. Al Franchi la Fiorentina ferma Spalletti sullo 0-0 e cancella il tabù casalingo contro i partenopei che avevano vinto le ultime tre sfide esterne contro i viola. A sorpresa Italiano schiera subito dal 1′ Antonin Barak, prelevato dal Verona in prestito con diritto che può diventare obbligo di riscatto. A centrocampo c’è spazio anche per una bestia nera del Napoli: Giacomo Bonaventura, autore di 5 reti contro i partenopei, sua vittima preferita in campionato. La Fiorentina parte subito aggressiva, ma al 18′ serve un gran intervento di Milenkovic sul tiro a botta sicura di Osimhen su assist di Zielinski. Al 37′ l’occasione più nitida del primo tempo: Amrabat vede il corridoio per Sottil che decide di fare tutto da solo ma al momento della conclusione l’ex Cagliari fa un regalo a Meret. Nella ripresa non cambia il copione del match. A dominare il centrocampo è uno strepitoso Amrabat, migliore in campo e vincente su tutti i duelli nella sua zona. Al 63′ però ad accendersi è Kouamè, mossa a sorpresa del tecnico viola: l’ex Genoa serve Barak che col mancino chiude troppo e sfiora il palo.
Sul fronte Napoli c’è spazio per l’esordio di Raspadori che si posiziona dietro le punte. L’attaccante azzurro al 74′ prova a sorprendere Gollini con la specialità della casa, il tocco di punta in controtempo su cross dalla destra ma l’estremo difensore è attento. Non si accende invece Khvicha Kvaratskhelia che fallisce l’occasione di diventare il 2° giocatore del Napoli a segnare in tutte le sue prime tre gare assolute in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria, dopo José Callejón nel 2013/14. Un ex di turno, come del resto è Giovanni Simeone. Lui e Ndombele sono le ultime carte del tecnico di Certaldo al posto di un poco ispirato Osimhen (in gol nel primo tempo ma in fuorigioco) e Lobotka. Dopo aver vinto le ultime tre trasferte di campionato, Spalletti si ferma e perde la chance di conquistare la vetta solitaria della classifica. C’è un gruppone di sei squadre a pari punti: Napoli, Milan, Lazio, Atalanta, Torino, Roma. Per la prima fuga, bisogna ancora aspettare.
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