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Novembre del 2012. Doppio Milito e Palacio. Dopo quasi dieci anni e quattordici partite, l’Inter torna a vincere in trasferta contro la Juventus e lo fa nel momento più delicato e pericoloso della stagione in corso. Quota 63, una partita in meno dal Napoli, in attesa del Milan, che giocherà domani. La corsa Scudetto si restringe a tre e scaccia via una Juventus che ora deve guardarsi alle spalle. Tutto per un episodio da moviola all’insegna del caos: Dumfries steso da Alex Sandro e Morata, l’arbitro Irrati concede il rigore solo col var, Calhanoglu sbaglia ma c’è l’autogol, il direttore di gara vede un fallo in attacco ma deve far ripetere il penalty per l’ingresso anticipato di De Ligt e stavolta il turco dagli undici metri è letale. Per i bianconeri le occasioni sono tante, quanti almeno i rimpianti. Dopo 9′ c’è subito una traversa dopo una mischia in area. Poco piu’ tardi ci prova Dybala con un mancino velenoso dalla distanza, terminato di un soffio alto.
Nella ripresa la chance più nitida la costruisce Zakaria che al 73′ scrive la definizione di centrocampista box to box, infilandosi tra le linee nemiche e lasciando partire un destro che Handanovic devia quanto basta per farlo sbattere sul palo. Nel finale con la squadra di Allegri sbilanciata in avanti, Inzaghi sceglie Correa che non incide. Nel finale concitato la Juve chiede il rigore per un presunto fallo di D’Ambrosio su Vlahovic e per una leggera manata di Darmian su de Ligt: non c’è nulla in entrambi i casi e fa bene Irrati a far proseguire. Non incide Vlahovic che all’Inter ha segnato il suo primo gol in Serie A, non ha inciso un ispirato Dybala a cui però è mancata la giocata del fuoriclasse e stavolta non è stata la serata di Cuadrado che vede nei nerazzurri le vittime preferite con 5 gol in carriera. Ventitré tiri contro cinque in una serata che ha forse visto la miglior Juventus stagionale sul piano del gioco. L’Inter torna a vincere in trasferta dopo quattro gare a secco, la Juventus chiude nel modo più sofferto la striscia di imbattibilità che durava da novembre del 2021. Solo Juventus e Siviglia erano ancora imbattute dal 2021, stasera cadono entrambe e sono costrette a guardare dietro e non avanti.
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