A questo punto la corsa salvezza è diventato un vero far west, in cui nessuno è al sicuro e tutte sono in corsa. A cominciare da chi sembrava tagliato fuori appena un mese fa, quel Genoa dal cammino impronosticabile, che dopo sette pareggi di fila con Blessin e alcune recenti sconfitte che avevano fatto tramontare forse le speranze, trovano oggi la seconda vittoria nella gestione del tecnico tedesco e si rilanciano paurosamente. Quota 25 punti come la Salernitana, che oggi ha vinto per la terza volta di fila ed è tornata incredibilmente in corsa, a 22 c’è il Venezia in crisi nera e che sembra la squadra più in difficoltà. Appena tre punti sopra la zona retrocessione resta il Cagliari, sconfitto stasera da un episodio, dal gol di Badelj che spezza l’equilibrio al 90′ quando tutto sembrava apparecchiato per un giusto 0-0 al Ferraris.
Ma il calcio è fatto soprattutto da episodi e la linearità si va a fare benedire. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, ma con il palo colpito da Joao Pedro che grida vendetta, nella ripresa succede ben poco, complice anche l’atteggiamento della squadra di Mazzarri, che perde tempo in qualsiasi modo e punta senza mezzi termini al risultato a occhiali. Peccato però che irrompa Badelj con un gol peraltro non nel suo repertorio, e allora ecco che la lotta salvezza si rimescola. Il calendario del Genoa non è facile, ma il Grifone è pienamente rientrato in corsa. E, soprattutto, il Cagliari è pienamente coinvolto: poteva dare la spallata alla stagione vincendo oggi, in un colpo solo si sarebbe portato a una rassicurante quota 31, peraltro scavalcando un’altra squadra in difficoltà come la Sampdoria (c’è proprio il derby settimana prossima), ed estromettendo il Genoa dalla corsa. E invece, liguri di nuovo in corsa e appaiato alla Salernitana che ha persino una partita in meno, i ragazzi di Mazzarri in difficoltà anche in virtù del calendario (che però non è semplice nemmeno per Genoa, Sampdoria e Spezia). La salvezza si costruisce anche così, sparigliando le carte nel finale. E adesso tutte possono retrocedere o salvarsi: quattro giornate per scrivere la storia, il Genoa (e la Salernitana) ci provano.