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La corsa Champions passa da Bergamo: Atalanta-Juventus è decisiva

Massimiliano Allegri Juventus
Massimiliano Allegri - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

Atalanta-Juventus è stato uno snodo fondamentale per il campionato negli ultimi anni, ma mai come quest’anno è decisiva. E’ vero, nell’anno del Covid era arrivato a essere uno scontro addirittura per lo scudetto, ma in fin dei conti era comunque impensabile che i bianconeri potessero rimettere tutto in gioco. Stavolta, in gioco, c’è in modo concreto la zona Champions, che per ora è nelle mani della Juve, più o meno saldamente e al netto delle possibili penalizzazioni di fine maggio che potrebbero sottrarre il risultato eventuale del campo, con la Dea che invece insegue. Cinque punti a separare le due squadre, entrambe vincenti nell’infrasettimanale ma non brillanti, bianconeri terzi, bergamaschi quinti nel mucchio selvaggio che insegue.

E’ chiaro, e Allegri l’ha detto a chiare lettere in conferenza, che questa è una partita importante, importantissima per le ambizioni della Vecchia Signora. Vincere vorrebbe dire mettere otto punti di distanza nei confronti di una diretta concorrente e sfruttare al meglio gli scontri diretti Milan-Lazio e Roma-Inter, che di punti ne hanno fatto perdere a delle rivali. Insomma, è il vero match point: tre punti e il prossimo anno si gioca la Champions, o non la si gioca per la Giustizia Sportiva, ma di certo non per demeriti sul campo, che pure ci sono vista la stagione altalenante e per nulla convincente.

E’ in gran rimonta invece la squadra di Bergamo, che ha vissuto a lungo un periodo difficile in cui sono mancati i risultati e un po’ di brillantezza, questa è sempre un po’ a intermittenza ma ora le vittorie arrivano. E sono due squadre, infine, accomunate dal fatto che per mesi hanno avuto tutto fuorché abbondanza nelle scelte, soprattutto davanti, e che solo nell’ultimo periodo possono lasciare in panchina qualche big e consentire a Gasperini e Allegri di prendere delle decisioni tecniche. Si può spiegare così qualche punto perso per strada rispetto alla tabella di marcia, fermo restando che per l’Atalanta la Champions è sempre un sogno, mentre per la Juventus, che partiva per lo scudetto, un imperativo categorico senza se e senza ma.

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