L’attaccante della Juventus, Kenan Yildiz, ha parlato al sito della Fifa parlando del primo gol in Nazionale e non solo: “Penso che tutti potessero vedere le mie emozioni quando ho segnato. Non immaginavo che qualcosa del genere potesse accadere, è stato semplicemente incredibile, sembrava che allo stadio ci fossero solo con i tifosi turchi. Mio padre era lì, il che significava molto per me, mentre mia madre non ce l’ha fatta perché abbiamo un cane di piccola taglia e doveva stare a casa, quindi stava guardando in televisione. Penso che fossero entrambi molto orgogliosi di me“. Il fantasista turco ha aggiunto: “Dove sono oggi è merito dei miei genitori. Mia madre mi ha aiutato fuori dal campo, con la scuola, con tutto. I miei genitori mi hanno aiutato ad essere forte mentalmente e a non arrendermi mai“.
Yildiz ha poi parlato anche del gol in Champions contro il Psv, che gli ha permesso di battere il record di Del Piero come marcatore più giovane della Juventus nella massima competizione europea: “Sembrava che fosse un film. Nell’intervista con Alex dopo il gol ero davvero nervoso, e poi ho dovuto parlare in italiano, ma penso di aver fatto abbastanza bene. Del Piero è davvero una brava persona. Mi ha mandato dei messaggi a volte e parliamo. È fantastico“. Infine sulla maglia numero 10 della Juventus: “Ci sono i due lati della medaglia ad avere un numero come questo. È un numero davvero, davvero pesante. Hai il lato della fiducia, l’orgoglio, ma poi hai anche il lato in cui devi mostrare qualcosa per le persone che ti hanno dato quell’onore. È bello giocarci perché sul campo ti dà la sensazione di poter fare qualcosa“.