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Era l’unica avversaria ad averla battuta, Allegri aveva parlato di un “bello schiaffo” e adesso la Juventus archivia anche quella brutta serata di Reggio Emilia dello scorso settembre. All’Allianz Stadium la squadra bianconera batte 3-0 il Sassuolo e si riporta a -2 dall’Inter capolista, rendendo quel ko per 4-2 al Mapei un ricordo sempre più sbiadito. Non solo per Vlahovic (autore di una doppietta) e compagni, ma anche per i neroverdi di Alessio Dionisi, fermi a 19 punti in classifica, a +2 dalla zona retrocessione. Per la Juve è la sesta vittoria di fila tra campionato e Coppa Italia, nonché il 17esimo risultato utile consecutivo. Dopo il ko nel match d’andata, la Juventus non ha più perso in campionato e ha collezionato 12 vittorie e tre pareggi in 15 giornate, registrando il miglior andamento in Serie A (39 punti conquistati, tre più dell’Inter). Un errore in uscita al 15′ favorisce la rete del vantaggio dei bianconeri. Locatelli lancia sulla fascia destra Miretti: il centrocampista della Juve serve Vlahovic, che controlla e calcia in rete con un gran mancino sotto la traversa. Il Sassuolo prova a reagire con Laurientè, ma la sua conclusione al 31′ è respinta da Szczesny. Al 37′ la Juve raddoppia. E la firma è ancora di Vlahovic, stavolta con un piatto forte della casa: punizione al bacio, palla sopra la traversa e in rete sotto l’incrocio. Il Sassuolo non sprofonda, anzi ad inizio ripresa continua ad essere pericoloso. Ci prova Berardi, ma il suo tiro è a fil di palo. Al 62′ invece serve un grande intervento di Szczesny per respingere un tiro deviato dell’esterno azzurro. Nell’ultima mezz’ora la Juventus riesce a riprendere in mano il controllo del gioco. E alla fine arriva anche il tris, nato su un’altra sbavatura in uscita del Sassuolo. Locatelli si fa largo in area e serve Chiesa. La conclusione del classe 1997 è sporcata da Missori quel che basta per ingannare Consigli. Punizione pesante per il Sassuolo in occasione della sua 400esima partita in Serie A. La Juventus sale a 49 punti e continua a mettere pressione all’Inter. Il girone di ritorno si apre nel migliore dei modi, dopo un’andata da incorniciare. Escludendo il 2005/06, quando la Juventus ha raccolto più di 45 punti nelle prime 19 partite di un campionato di Serie A, ha sempre poi vinto lo Scudetto a fine stagione. Una corsa a braccetto con i numeri. Contro un’Inter che proverà a fare ancora meglio.
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