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Due settimane e mezzo per perdere quel carico di fiducia e autostima costruito nei primi giorni del 2024. Dopo aver messo in fila cinque successi in campionato con undici gol segnati e due subiti, la Juventus ha guadagnato un solo punto nelle ultime tre gare, segnando un solo gol. Se è una vera crisi di risultati o un piccolo incidente di percorso, lo dirà la sfida del Bentegodi che vedrà la Juve di Allegri sfidare un Verona terzultimo e alla ricerca di stabilità dopo la rivoluzione nel mercato di gennaio. La Juventus cerca però urgentemente il ritorno al gol e si affida a Dusan Vlahovic, assente nell’ultimo impegno contro l’Udinese. La squadra bianconera ha perso le due partite più recenti senza segnare e non fa registrare tre partite consecutive senza reti all’attivo in campionato dal periodo tra febbraio e marzo 2011, con Luigi Delneri allenatore. L’attaccante serbo dovrebbe fare coppia con Yildiz, in vantaggio su Chiesa (mai a segno contro gli scaligeri e pronto nella ripresa). Cambiaso e Kostic sono i candidati ad agire sulle fasce, ai lati di McKennie, Locatelli e Rabiot. In difesa tocca a Gatti, Rugani e Danilo a protezione di Szczesny, con Bremer squalificato.
Pochi dubbi per Marco Baroni che riparte da Montipò tra i pali con Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz, Cabal in difesa. Chance per Serdar al fianco di Duda. Folorunsho e Lazovic saranno titolari sulla trequarti insieme a Suslov. Lo slovacco è l’uomo più in forma, essendo stato coinvolto nelle ultime due reti dell’Hellas Verona in campionato (gol contro il Frosinone e assist contro il Napoli). Baroni si affida a lui in una sfida che sulla carta sembra proibitiva. La Juventus ha la seconda miglior difesa (nove gol presi) in trasferta in questa Serie A, mentre dall’altra parte solo l’Empoli (otto) ha segnato meno reti del Verona in gare casalinghe (12). Gli obiettivi sono diversi, ma l’urgenza del gol riguarda entrambe le squadre al Bentegodi.
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