Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Udinese, ventisettesima giornata del campionato di Serie A 2018/2019. Il tecnico bianconero ha subito parlato dell’incontro con Agnelli, avvenuto ieri sera: “Tutto quello che è stato scritto sembrava roba da Scherzi a Parte. Due persone intelligenti, che lavorano insieme da cinque anni e che hanno costruito qualcosa d’importante con la Juve, non possono litigare con 16 punti di vantaggio e agli ottavi di Champions. Siamo andati a cena insieme, abbiamo deciso di parlare del rinnovo del contratto a stagione finita. Mai detto di voler andare via. Quando sono arrivato 5 anni fa avevamo paura di non passare il girone, l’obiettivo della Juventus è sempre stato quello di giocarsi la Champions tutti gli anni. Dagli ottavi in poi non c’è nulla di scontato. Vincere è una cosa straordinaria e continuare a vincere è ancor più difficile”.
Allegri non ammette cali di tensione: “Spero che i tifosi vengano allo stadio domani, perché contro il Frosinone sembrava di giocare a porte chiuse. La Juve sta vincendo e ha bisogno del pubblico. Per martedì, indipendentemente dai risultati di ieri, siamo pronti per provare questa grande impresa. Non sarà facile, ma possiamo farcela. Ci vorrà freddezza, lucidità”.
Sugli infortunati e gli indisponibili: “Dybala si porta una botta da Madrid ma sta molto meglio, Mandzukic aveva un fastidio al ginocchio ma anche lui migliora. Ronaldo è a disposizione. Bonucci e Chiellini sono a disposizione, ma non giocheranno. Douglas Costa è in netto miglioramento per averlo a disposizione martedì. Contro l’Udinese bisogna vincere per preparare al meglio la gara contro l’Atletico. Kean partirà titolare al 99%. In porta ci sarà Szczesny e ci saranno buone probabilità di rivedere Barzagli“.
Chiosa finale sulle voci di un possibile arrivo di Zidane e Conte: “Mi scivolano addosso. Sono in sintonia con la società, il mio rapporto con Agnelli è sereno e lo dimostra la cena di ieri. Una cena che facciamo tutti gli anni. Poi voi fate il vostro lavoro, la Juve è a +16 sulla seconda e agli ottavi di Champions e deve giustamente cambiare l’allenatore. Fa parte del gioco, in questi momenti mi diverto ancor di più. Se riuscissimo a vincere lo scudetto, 9 degli ultimi 10 titoli in Italia sarebbero i nostri. Per me è un divertimento”.