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Il giorno X è ormai arrivato. Mercoledì 19 aprile, con inizio fissato alle 14:30, si disputerà una delle partite più importanti della stagione della Juventus. Una partita che vale quindici punti e che si disputerà a Roma, al Salone d’Onore del Coni. L’arbitro sarà il Collegio di Garanzia dello Sport a Sezioni Unite che è chiamato a giudicare il ricorso bianconero sui quindici punti di penalizzazione inflitti dalla Corte d’Appello Federale per il caso plusvalenze. Verranno anche discussi i ricorsi degli ex dirigenti bianconeri, da Andrea Agnelli a Pavel Nedved senza dimenticare Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici, e di Federico Cherubini che è ancora in carica, anche se appunto squalificato dopo la sentenza della Corte d’Appello Federale.
CHI GIUDICHERA
Il Collegio di Garanzia dello Sport si riunirà a Sezioni Unite e saranno cinque i membri che dovranno decidere le sorti della Juventus e dei suoi ex dirigenti. La presidente del Collegio, Gabriella Palmieri Sandulli, e i quattro presidenti delle prime quattro sezioni del terzo e ultimo grado della giustizia sportiva: Vito Branca, Attilio Zimatore, Massimo Zaccheo e Dante D’Alessio. La Figc non si è costituita e quindi sarà il Capo della procura generale dello Sport, Ugo Taucer, a fare le veci dell’accusa.
COSA PUO ACCADERE
Sostanzialmente sono tre le vie maestre che può percorrere il Collegio di Garanzia: la prima è quella di respingere e di dichiarare inammissibile il ricorso della Juventus confermando così la penalizzazione di 15 punti. La seconda, quella che si augura tutto il popolo bianconero, è che accolga per intero il ricorso degli avvocati juventini e che quindi vengano restituiti i 15 punti alla squadra di Massimiliano Allegri e di conseguenza anche tolte le inibizioni agli ex dirigenti del club bianconero. La terza via è forse quella più gettonata: ovvero rimandare la palla nuovamente alla Corte d’Appello Federale per una rimodulazione della sentenza. E qui, in caso, bisognerà capire se il rinvio avverrà con l’annullamento della sentenza attuale (in questo caso la Juventus riavrebbe i 15 punti in attesa della nuova sentenza della Corte) oppure se invece la sentenza attuale rimarrà in vigore sino a quando non arriverà la nuova. Insomma, la partita è aperta e l’esito è tutt’altro che scontato. Così come non è certo che il dispositivo con la sentenza arrivi già nella giornata di domani: dopo l’udienza il Collegio di Garanzia dello Sport si riunirà in Camera di Consiglio ma per conoscere la sentenza potrebbe non essere sufficiente la giornata di domani, ma potrebbe essere necessario attendere l’indomani (20 aprile) o qualche giorno in più. Una partita cominciata a gennaio, ma che ancora potrebbe non vedere vicino il triplice fischio finale.
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