Serie A

Juventus, Thiago Motta scelta ambiziosa: rompere col passato per vincere in futuro

Thiago Motta Bologna
Thiago Motta - Foto Gianluca Ricci / IPA Sport / IPA

La Juventus riparte e lo fa da Thiago Motta, un allenatore giovane e in rampa di lancio. Una scelta in controtendenza rispetto a quella di tre anni fa, quando per il post Sarri-Pirlo si decise di puntare sull’usato sicuro, richiamando Massimiliano Allegri. Stavolta a Torino arriva un tecnico che ha fatto molto bene nelle ultime stagioni ma che non ha mai guidato una big ed avrà per la prima volta l’opportunità di farlo. Una scelta coerente con la politica del nuovo ds Giuntoli nonché lungimirante visto che Thiago Motta ha firmato un contratto triennale ed avrà tempo per lavorare con l’obiettivo di riportare i bianconeri sul tetto d’Italia.

Di Thiago Motta ci si ricorda – comprensibilmente – soprattutto la stagione appena conclusa col Bologna, culminata con uno storico ritorno in Champions League. La sua avventura da allenatore è partita però dalle giovanili del Psg e, nello specifico in Italia, nel 2019 dal Genoa, dove stupì tutti con un innovativo 2-7-2. I risultati non furono quelli sperati, ma anche da un’esperienza come quella Thiago ha saputo imparare, affermandosi prima allo Spezia – salvandosi con una giornata d’anticipo – e poi al Bologna, con un campionato che verrà ricordato per tanti anni.

Ora l’asticella si alza ulteriormente, ma l’impressione è che per Thiago Motta non sia la cosiddetta occasione della vita, bensì un ulteriore step di un percorso che gli ha permesso di salire gradualmente di livello, dimostrando sul campo di possedere delle qualità importanti. Chiedergli di vincere subito sarebbe irrealistico (per quanto non impossibile), mentre è lecito aspettarsi che vengano gettate le fondamenta per un percorso volto a riportare in alto la Juventus. Motta sa come si vincono i campionati da giocatori – ne ha conquistato ben otto tra Psg, Inter e Barcellona – e adesso vuole dimostrare di saperlo anche in qualità di allenatore.

Cosa aspettarsi in campo? Difficile dirlo già ora, così come “rivoluzione” rischia di essere un termine abusato. Fatto sta che una rottura con il passato – e dunque con il gioco pragmatico e conservatore di Massimiliano Allegri – viene data quasi per scontato, anche perché verosimilmente Thiago ripartirà da quanto fatto quest’anno a Bologna, seppur con giocatori di qualità diversa e in un ambiente diverso, con aspettative differenti. Il binomio Juventus-Thiago Motta sembra avere tutti i presupposti necessari per essere vincente; sarà però il campo a parlare e stabilire se la scelta si rivelerà effettivamente tale.

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