Serie A

Juventus, Thiago Motta: “Felice della squadra, parlo sempre con Giuntoli”

Thiago Motta, Frosinone-Bologna
Thiago Motta. Frosinone-Bologna - Foto Antonio Fraioli

L’allenatore della JuventusThiago Motta, ha parlato a poche ore dalla chiusura del ritiro di Herzogenaurach, in Germania: “Mi è piaciuto tutto di quanto fatto qui, il lavoro sta andando bene. Sono contento“. Poi sul mercato: “Sono sempre in costante dialogo con i dirigenti Giuntoli e Scanavino per trovare le migliori soluzioni per la nostra squadra. Facciamo così tutti i giorni. Il gruppo è unito e ha l’ambizione di fare cose importanti. I giovani? Stanno facendo bene, sono arrivati con entusiasmo e qualità, hanno alzato livello degli allenamenti“. Tra gli elementi da cui ci si aspetta molto c’è sicuramente Vlahovic: “Se è una pressione il fatto che alcuni dicono che può fare 30 gol? Non esiste pressione, ma solo una bella responsabilità. Il lavoro di Dusan, come quello di tutti gli altri, non si può fermare solo a vedere i gol. Ci sono tante cose nel calcio da fare, lui lo sa molto bene e lui lo sa fare. È un giocatore importante per la squadra, ma l’ho detto anche nella prima conferenza che ho fatto: il grande talento ha sempre bisogno della squadra“.

Thiago Motta si è poi soffermato anche sulle cessioni, con il futuro di Chiesa e Soulé ancora in bilico: “Federico fa parte della Juve in questo momento, vedremo. Matias si sta allenando bene“. E sta lavorando sodo anche Khéphren Thuram: “È un ragazzo che è arrivato dopo aver fatto tanti allenamenti con la sua Nazionale. È arrivato in forma e siamo contenti di averlo”. Domani per la Juve la prima uscita del pre campionato in Germania, ovvero l’amichevole con i padroni di casa del Norimberga, al Max-Morlock Stadion: “Cosa mi aspetto? Tutto quello che abbiamo allenato e fatto in questi giorni – ha affermato il tecnico bianconero –. Sono sicuro che non mancherà l’impegno di questi ragazzi“. Chiusura sulla possibilità che arrivino Koopmeiners e Todibo: “Non parlo dei giocatori che non sono miei. Parlo dei miei, lavoro con i miei e sono contento così“.

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