Serie A

Juventus, Szczesny: “Eredità Buffon? Più facile perché non sono italiano”

Wojciech Szczesny
Wojciech Szczesny - Foto Antonio Fraioli

Il portiere della Juventus Wojciech Szczesny ha parlato in un’intervista alla BBCLa retroguardia polacca ha lasciato diversi spunti sulla sua carriera, sicuramente il più attuale ed interessante riguarda l’eredità lasciata da Buffon. “Se pesa l’eredità di Buffon? Per me è più facile, non sono italiano: non sono chiamato ad essere il nuovo Buffon, sarò semplicemente il nuovo numero 1 della Juventus. Non gioco le partite pensando che non posso sbagliare perché tutti penserebbero a Buffon. L’anno scorso ho giocato 21 partite e ho avuto l’opportunità di imparare da uno dei portieri migliori della storia. Adesso sono qui perché me lo sono guadagnato”.

Il polacco poi si è soffermato anche sulla prima parte di carriera, in particolar modo gli inizi all’Arsenal: “Mi sarebbe piaciuto rimanere all’Arsenal tutta la carriera. E’ il club che amo e di cui sono ancora tifoso. Ho dato tutto per giocare lì. Mi dispiace di non aver fatto di più ai Gunners, ho vinto 2 Fa Cup e un Community Shield ma mi sarebbe piaciuto vincere almeno una Premier League”. In conclusione Szczesny ripesca un episodio che porto molte critiche nei suoi confronti da parte dei media inglesi: “La famosa sigarette sotto la doccia? Penso di essere un ragazzo normale. Ero solito fumare, sono stato multato da Wenger. Ho grande rispetto per lui ma siccome quell’episodio è successo quando ho perso il posto da titolare, è stato sovradimensionato. Ho iniziato a giocare in Premier quando avevo 20 anni, forse all’inizio non ero preparato mentalmente e questo mi è costato qualcosa a livello di reputazione. Ma poi cresci, maturi. Ora sono un marito e un padre, quindi la vita è un po’ cambiata”.

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