Seconda giornata, subito un passo falso per la Juventus. E’ 0-0 a Marassi in casa della Sampdoria, campo difficile e avversaria storicamente ostica per i bianconeri, ma in questo momento della stagione occorre far punti e creare autostima. E invece, il risicato punticino rovina un po’ l’entusiasmo post Sassuolo e impone alla società di intervenire sul mercato, visto che a causa degli infortuni la squadra in campo oggi e soprattutto i panchinari non erano all’altezza di chi vuol vincere il campionato.
Spettacolo pari a zero al Ferraris, sia nel primo tempo, in cui comunque si poteva giustificare un atteggiamento prudente dei bianconeri, specie dopo la traversa subita a freddo, ma soprattutto in un secondo tempo tutta confusione, con tre passaggi in fila che sono una chimera, con un solo vero pericolo creato in pieno recupero con Kostic, che trova i guantoni di Audero, altrimenti mai sporcati. Il gol annullato a Rabiot col Var per un fuorigioco di Vlahovic è lo specchio della partita: è di fatto l’unico momento in cui il bomber serbo entra nel vivo del gioco, ma lo fa dall’offside. Allegri non ha riserve in grado di trovare il cambio di passo, anche se Miressi e Rovella creano qualcosina. A livello fisico si è parecchio indietro, a livello tecnico ancor di più: le assenze non bastano a giustificare una mancanza di coraggio e di voglia di dimostrare una certa leadership, la voglia di vincere in qualunque modo mostrata, per l’appunto, dalle tre squadre che stanno davanti in classifica. Una la potranno scavalcare sabato, la Roma, ma nello scontro diretto servirà tutt’altra prova.
Quantomeno, la Juve può consolarsi per il fatto di trovarsi a zero gol subiti, e di aver assorbito degnamente l’addio di De Ligt. Ma le rivali non erano certo probanti per capire se si tratta di una teoria concreta, o se solo frutto del caso. Così come non rispecchia le possibilità offensive il fatto che la Samp, due partite in casa su due, sia ancora a zero gol segnati. Quagliarella è entrato bene in campo, chissà che non si possa pensare di far coesistere Caputo e lo storico bomber. Pian piano Giampaolo ci arriverà.