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Tra le grandi sorprese di questo inizio stagione del Frosinone, Matias Soulé si è concesso ad una lunga intervista da parte di SportWeek. Nel corso di questa chiacchierata ha parlato del suo passato e dei suoi punti di riferimento, dando anche un occhio agli sviluppi del campionato.
il talentino argentino ha dichiarato: “Io penso solo al Frosinone. Lo so che sembra banale, ma sono sincero. A Frosinone sto benissimo, la città è fantastica, tranquilla, ideale per me e la mia famiglia. I tifosi invece sono scatenati, per fortuna. Si fanno sentire in casa e in trasferta, mi fanno ricordare gli stadi argentini“. Riguardo alla lotta scudetto: “È presto, ma immagino sarà una lotta tra Inter e Juventus. Sono le più forti“.
Sulla chiamata della Juventus racconta: “La ricordo come fosse successo stamattina, è stato incredibile. Ero a una grigliata con mio padre e il mio procuratore, mi sono state rivelate le squadre europee che mi volevano. Mi hanno detto: ‘Scegli con calma, prenditi tutto il tempo’. Dopo dieci minuti ho risposto: ‘Scelgo la Juve’. Era la sfida più bella e impegnativa, nonostante non fosse il club che mi offriva più soldi. Sapevo che non sarebbe stato facile arrivare in prima squadra in un club tanto grande, ma sono competitivo e ambizioso e punto sempre al massimo“.
Soulè conclude parlando del suo idolo calcistico: “Sicuramente il Kun Aguero, giocava nel mio Independiente e io ero impazzito per lui. L’ho sempre seguito, anche se non l’ho mai conosciuto. Ho solo una foto con lui di quando ero bambino, vorrei tanto incontrarlo per farmela firmare“.
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