Di strani incroci tra Juventus e Napoli ne abbiamo visti tanti, quelli valsi lo scudetto, quello rinviato col sole, l’altro per l’Asl, anche quello di quest’anno arriva in un momento strano della stagione, si potrebbe definire agrodolce per entrambe, visto che in settimana i bianconeri hanno riavuto indietro i 15 punti, ma con la consapevolezza che al 99% una nuova penalizzazione arriverà in coda a questo finale di campionato, mentre gli azzurri hanno visto svanire il grande sogno di arrivare in semifinale di Champions League dopo essere giunti per la prima volta ai quarti, dove il Milan li ha sbattuti fuori. Un mezzo affronto per chi ha dominato questo campionato e si appresta a vincere lo scudetto.
Proprio la sfida dell’andata, un roboante 5-1, fu la partita della svolta: all’epoca la Juventus era seconda e con un blitz al Maradona poteva clamorosamente riaprire tutto, ma fu messa la pietra tombale sulla corsa al titolo invece, visto che di lì a poco i bianconeri piombarono a metà classifica per il -15, Inter e Milan suicidate con una serie di risultati negativi, gli azzurri schiacciasassi con un lieve rallentamento solo in questo aprile che non sta andando per il verso giusto. Ma che regalerà, o saranno forse i primi di maggio, il terzo scudetto della storia: e allora la cavalcata non può interrompersi a Torino, dove invece i bianconeri cercano punti per la Champions, che per ora è un miraggio se la Corte d’Appello vorrà spingere sull’afflittività, al di là che dopo il ko della Lazio in caso di vittoria ci si può riprendere in modo visivo il secondo posto. Si possono però mettere in difficoltà i giudici, incrementando il più possibile il margine sul quinto posto, poi si vedrà. Insomma, sembra un Juve-Napoli minore, forse lo è rispetto ad altre annate, ma è pur sempre un Juve-Napoli, e farà probabilmente ancora parlare di sé, in un senso o nell’altro.