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Vince la cautela. Dusan Vlahovic sembrava destinato ad una maglia da titolare a Bergamo, in occasione di Atalanta-Juventus, ma non sarà convocato per il Gewiss Stadium. L’attaccante bianconero ha segnato cinque gol contro i bergamaschi in Serie A e la Dea è una delle sue vittime preferite, al punto che solo contro Bologna e Lazio il serbo ha fatto meglio (sei marcature ad entrambe). Il bomber classe 2000 ha segnato tre reti nelle sue ultime tre gare al Gewiss Stadium, incluso il gol del definitivo 2-0, al 98’, nell’incrocio più recente. “Vlahovic non ci sarà , ha un problema alla schiena e ieri si è fermato: ha parecchio dolore, è meglio tenerlo fermo anche se aveva provato a stringere i denti”, ha detto il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri. E Vlahovic non è l’unico: “Anche Milik non sarà a disposizione, ha sentito il polpaccio strano – aggiunge l’allenatore – e, dopo avergli parlato, abbiamo deciso che è meglio recuperi per tornare martedì”.
Le scelte, così, sono obbligate: “Tornerà Kean e sarà titolare – dice l’allenatore – e sarà convocato anche Mancini, un ragazzo della Next Gen”. L’assenza però è di quelle pesanti e si incastra in un momento delicato della stagione bianconera. Con la vittoria contro il Lecce, la Juventus è salita a quota 13 punti in classifica ed era dal 2019/20 (16 in quel caso) che la squadra bianconera non totalizzava almeno 13 punti nelle prime sei gare di Serie A. Contro i giallorossi Vlahovic si è trovato in campo a mezzo servizio, giocando solamente 12′. Nel percorso di gestione fisica studiato dallo staff di Allegri, la scelta di un ulteriore riposo ha avuto la meglio.
In attacco spazio quindi a Moise Kean e Federico Chiesa. “Io non ho preferenze riguardo il modulo, ma con Fede mi trovo molto bene, creiamo molte occasioni da gol”, aveva detto l’ex Everton durante il precampionato negli Stati Uniti. Per Kean tre partite, 28′, e zero gol. Troppo poco per mettersi in mostra in un 2023 che fin qui ha ridimensionato il suo ruolo nella Juventus. L’espulsione in Roma-Juventus lo tenne fuori per due turni. Poi arrivò il gol col Verona in 60′, ma un infortunio muscolare lo allontanò nuovamente dal campo. Nel difficile finale di stagione juventina Kean scese in campo una sola volta da titolare. La mancanza di continuità rappresenta un macigno sulla sua scalata delle gerarchie offensive. Vlahovic e Chiesa sono irraggiungibili, ma Kean punta ad essere la prima scelta dalla panchina. La grande chance arriva contro l’Atalanta. La rete manca da aprile, il gol in un big match di campionato addirittura da novembre 2022 (3-0 alla Lazio). Serve la scossa immediata per non restare impantanati nelle gerarchie.
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