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Dovrà attendere ancora un po’ di tempo Maurizio Sarri prima di sedersi fisicamente sulla panchina della Juventus: come risaputo, l’allenatore è bloccato da una polmonite gli impedisce di allenare. Il punto è che l’impedimento è anche di tipo regolamentare: secondo “Il Tempo” a causa del momentaneo problema di salute il tecnico ex Napoli non ha i requisiti ad oggi per ottenere l’idoneità sportiva. Ai sensi della Legge del 23 marzo 1981 n. 91 e del Decreto del Ministro della Sanità del 13 marzo 1995 c’è bisogno di un certificato, un certificato che, anche secondo l’articolo 2, è obbligatorio per “gli atleti, gli allenatori, i direttori tecnico-sportivi ed i preparatori atletici, che esercitano l’attività sportiva a titolo oneroso con carattere di continuità nell’ambito delle discipline regolamentate dal CONI”. I protocolli sono ovviamente diversi tra un calciatore e un tecnico, ma le regole sui parametri in Italia sono piuttosto ferree e Sarri non può far altro che aspettare, riposarsi e proseguire le terapie.
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In seguito alla partita contro il Parma il club bianconera ha già comunicato all’ex Napoli che non sarà presente settimana prossima in panchina neppure contro il suo passato, quello appunto napoletano. Il successivo punto della situazione verrà fatto durante la sosta del campionato, quando il neo responsabile sanitario dei bianconeri, Luca Stefanini, potrà stabilire se Sarri è pronto a sostenere i nuovi test al J Medical e riottenere l’idoneità obbligatoria per svolgere la sua attività da tesserato.
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