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Un gol pesantissimo, un fuorigioco ravvisato dal Var, un’espulsione che ha il sapore della beffa. Arek Milik è stato il protagonista del finale di Juventus-Salernitana. L’autore del gol del momentaneo 3-2 ha esultato togliendosi la maglia rabbiosamente, ricevendo il secondo cartellino giallo come da regolamento. Poi l’intervento del Var per il fuorigioco. Niente gol, ma il rosso rimane sul groppone dell’attaccante polacco. Nell’ambito dell’applicazione del var, solo i cartellini assegnati per scorrettezze di gioco vengono revocati dopo un intervento della tecnologia. I provvedimenti disciplinari per scorrettezze su comportamenti non regolamentari (se si avvicina agli restano. Accadde al Napoli di Maurizio Sarri. Hamsik, dopo il gol poi annullato alla Spal, spaccò la bandierina del calcio d’angolo e fu ammonito da Gavillucci. L’ammonizione non fu revocata, nonostante le proteste dello slovacco.
Cosa recita il regolamento: “Un calciatore deve essere ammonito, anche se la rete non viene convalidata, se:
• si avvicina agli spettatori in modo tale da causare problemi di sicurezza e/o per
l’incolumità e/o si arrampica sulla recinzione
• agisce in un modo provocatorio o derisorio
• si copre la testa o il volto con una maschera o altro oggetto similare
• si toglie la maglia o copre la testa con la maglia”
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